Nel secondo trimestre del 2025 si stima che il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2020, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, sia diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e sia aumentato dello 0,4% in termini tendenziali. Lo rileva l’Istat.
Istat: il Pil frena nel secondo trimestre: -0,1%
Il secondo trimestre del 2025 ha avuto una giornata lavorativa in meno sia rispetto al trimestre precedente, sia rispetto al secondo trimestre del 2024.La variazione congiunturale รจ la sintesi di una diminuzione del valore aggiunto nel comparto dellโagricoltura, silvicoltura e pesca e in quello dellโindustria e di una sostanziale stazionarietร nei servizi.
Dal lato della domanda, si rileva un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta.La variazione acquisita per il 2025 รจ pari a +0,5%.
“Nel secondo trimestre del 2025 – commenta l’Istat – si stima che lโeconomia italiana sia in flessione dello 0,1% rispetto al primo trimestre dellโanno e in crescita dello 0,4% rispetto al secondo trimestre del 2024.
La crescita tendenziale risulta in decelerazione rispetto alla quella dello 0,7% del primo trimestre dellโanno. La stima della crescita acquisita per il 2025 รจ pari allo 0,5%, uguale a quella rilasciata con la diffusione dei conti trimestrali completi relativi al primo trimestre dellโanno.
La stima della variazione congiunturale del Pil qui diffusa, di cui si sottolinea la natura preliminare, riflette una diminuzione sia del comparto primario sia di quello industriale, mentre il settore dei servizi ha registrato, nel complesso dei tre mesi, una sostanziale stazionarietร .
Dal lato della domanda, la componente nazionale, misurata al lordo delle scorte, รจ in crescita, mentre si registra una diminuzione consistente della componente estera netta”.