Italia, Istat: a gennaio inflazione risale allo 0,8%
Lโaccelerazione su base tendenziale dellโinflazione รจ dovuta principalmente alla dinamica dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +3,7% a +4,2%) e dei Beni alimentari non lavorati (da +7,0% a +7,5%) e allโattenuarsi della flessione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da -41,6% a -20,6%); per contro, il maggiore contributo al contenimento dellโinflazione si deve al rallentamento dei prezzi dei Servizi relativi allโabitazione (da +4,2% a +2,8%) e dei Beni durevoli (da +1,5% a +0,7%).
Lโinflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi rallenta (da +3,1% a +2,7%) come anche quella al netto dei soli beni energetici (da +3,4% a +3,0%).
La dinamica tendenziale dei prezzi dei beni registra una flessione meno marcata (da -1,5% a -0,7%), mentre quella dei servizi decelera, pur rimanendo positiva (da +3,4% a +2,9%), determinando una diminuzione del differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni (+3,6 punti percentuali, dai +4,9 di dicembre).
Continuano a rallentare in termini tendenziali i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +5,3% a +5,1%) e quelli dei prodotti ad alta frequenza dโacquisto (da +4,4% a +3,5%).
Lโaumento congiunturale dellโindice generale riflette, per lo piรน, la crescita dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (+1,3%), dei Beni alimentari non lavorati (+1,0%), dei Beni alimentari lavorati e degli Energetici regolamentati (+0,9% entrambi) e dei Beni non durevoli (+0,5%); gli effetti di questi aumenti sono stati solo in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-1,2%) e dal lieve calo dei Beni semidurevoli (-0,1%).
Lโinflazione acquisita per il 2024 รจ pari a +0,4% per lโindice generale e a +0,8% per la componente di fondo.
Lโindice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) diminuisce dellโ1,1% su base mensile, a causa dellโavvio dei saldi invernali dellโabbigliamento e calzature di cui lโindice NIC non tiene conto, e aumenta di 0,9% su base annua, in accelerazione da +0,5% di dicembre (confermata la stima preliminare).
Lโindice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento di 0,3% su base mensile e di 0,8% su base annua.
“A gennaio lโinflazione evidenzia un lieve rimbalzo, salendo allo 0,8% dallo 0,6% di dicembre 2023 – commenta l’Istat -. La moderata accelerazione del ritmo di crescita dei prezzi riflette lโandamento dei prezzi dei Beni energetici regolamentati, la cui flessione su base tendenziale risulta, a gennaio, attenuata a causa dellโeffetto statistico dovuto allo sfavorevole confronto con gennaio 2023. Un contributo alla risalita dellโinflazione si deve inoltre al permanere di tensioni sui prezzi dei beni alimentari non lavorati, mentre il cosiddetto โcarrello della spesaโ continua a decelerare (+5,1%). Infine, lโinflazione di fondo si attesta a gennaio al +2,7% (da +3,1% del mese precedente)”.