Il Ministero dellโEconomia e delle Finanze ha reso nota una nuova operazione sul fronte del debito pubblico: saranno messi allโasta 6,5 miliardi di euro in BOT a 6 mesi, con scadenza fissata al 30 gennaio 2026. La collocazione รจ in programma per martedรฌ 29 luglio 2025, mentre il regolamento avverrร giovedรฌ 31 luglio 2025.
MEF: il 29 luglio asta BOT 6 Mesi per 6,5 miliardi di euro
Contestualmente, nello stesso giorno di regolamento, giungeranno a naturale scadenza BOT semestrali per un ammontare complessivo di 9,675 miliardi di euro, precedentemente emessi.
Ecco la nota del Mef:
Il MEF annuncia lโemissione dei seguenti BOT e il relativo calendario per le operazioni di sottoscrizione:
Si ricorda che, ai sensi del D.M. 15 gennaio 2015 sugli importi massimi delle commissioni applicabili alla clientela da parte degli intermediari, per i BOT a 183 gg, la commissione massima รจ fissata nella misura dello 0,10%.
I BOT sono posti all’asta con il sistema di collocamento dell’asta competitiva, con richieste degli operatori espresse in termini di rendimento. Ciascuno degli operatori partecipanti alle aste puรฒ presentare fino ad un massimo di cinque richieste di acquisto.ย ย ย ย ย ย I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo di mille euro. Per ciascuna emissione di BOT, il prezzo fiscale di riferimento รจ il prezzo medio ponderato della prima tranche, calcolato sulla base del corrispondente rendimento medio ponderato.
I rendimenti indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei BOT, espressi in termini percentuali, possono variare, per tutte le tipologie di titoli, di un millesimo di punto percentuale o multiplo di tale cifra. Non sono ammesse all’asta richieste senza indicazione del rendimento. L’importo di ciascuna richiesta non puรฒ essere inferiore ad un milione e mezzo di euro (1.500.000โฌ).
Possono partecipare all’asta esclusivamente gli operatori “Specialisti in titoli di Stato”, individuati ai sensi dell’articolo 23 del Decreto Ministeriale n. 216 del 22 dicembre 2009, nonchรฉ gli “Aspiranti Specialisti”, ai sensi degli articoli 5 e 6 del Decreto Dirigenziale n. 993039 dell’11 novembre 2011.
In attuazione di quanto disposto nella Sez.II – Tit. V del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. La Banca d’Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei BOT sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento.ย ย ย ย ย ย Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudicatari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori.
Le richieste di acquisto dovranno pervenire alla Banca d’Italia, nei termini sopra indicati, secondo le modalitร tecniche stabilite nella Convenzione stipulata dalla Banca dโItalia con gli operatori ammessi a partecipare alle aste, con l’osservanza delle modalitร stabilite nel decreto di emissione.
Le richieste non pervenute entro il termine stabilito dal decreto di emissione non vengono prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle corrispondenti giร pervenute sono prese in considerazione solo se giunte entro il termine di cui sopra.
Le richieste non possono essere piรน ritirate dopo il termine suddetto.
Qualora le richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l’importo offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da quella con il rendimento piรน basso, fino a concorrenza dell’importo offerto, salvo quanto diversamente stabilito nel decreto di emissione.
Possono partecipare al collocamento supplementare dei BOT, nei termini sopra indicati, esclusivamente gli operatori “Specialisti in titoli di Stato” che abbiano partecipato all’asta ordinaria. L’assegnazione avrร luogo al rendimento medio ponderato determinato nell’asta ordinaria. La procedura di collocamento supplementare seguirร le disposizioni contenute nel decreto di emissione.
L’offerta del collocamento supplementare รจ stabilita nella misura del 10% dell’ammontare nominale offerto nell’asta ordinaria, determinato in base ai criteri indicati nel decreto di emissione.