Lo scenario meteo che stiamo vivendo nell’alternarsi di caldo torrido, trombe d’aria e precipitazioni anomale รจ un segno inequivocabile che siamo vicini alla rottura di un millenario equilibrio in grado di sconvolgere il nostro modo di vivere, con una drammatica riduzione della nostra qualitร della vita. Lo afferma la Societร Italiana di Medicina Ambientale (Sima) intervenendo sugli ultimi dati relativi agli eventi meteo estremi in Italia.
Sima: “In Italia 110 eventi meteo estremi in meno di 5 mesi. Ma soluzioni per mitigare effetti esistono”
“L’anomala distribuzione delle precipitazioni (in riduzione entro una forbice compresa tra il 10% e il 60%) sta prendendo sempre piรน la forma di eventi estremi, talora associati ad uragani mediterranei โ spiega il presidente Sima, Alessandro Miani – Tuttavia esistono soluzioni praticabili per ridurre il rischio alluvionale e mitigarne gli effetti. Le buone pratiche includono l’adozione di infrastrutture verdi, come parchi fluviali e bacini di espansione, che permettono di assorbire le acque piovane in eccesso. In Olanda, ad esempio, il progetto “Room for the River” ha creato zone alluvionali naturali che riducono la pressione sui sistemi di dighe, permettendo al fiume di espandersi in aree controllate. Questo ha ridotto notevolmente il rischio di alluvioni nelle aree urbane. Anche in Germania, lungo il fiume Reno, sono stati creati bacini di ritenzione che permettono di controllare il flusso delle acque e ridurre i danni durante le piene”.
“La prevenzione, la pianificazione urbanistica sostenibile e la creazione di infrastrutture resilienti sono fondamentali per ridurre il rischio alluvionale. Investire in queste misure non solo salva vite, ma riduce anche i costi economici a lungo termine: secondo l’European Environment Agency, ogni euro investito in prevenzione puรฒ far risparmiare fino a sei euro in spese di riparazione dei danni โ prosegue Miani – ร quindi cruciale che l’Italia adotti un approccio piรน sistematico alla gestione del rischio idrogeologico, implementando politiche di prevenzione su larga scala e promuovendo la collaborazione tra governo, comunitร locali e settore privato. Solo cosรฌ sarร possibile ridurre non solo i rischi per la popolazione, ma anche le enormi ricadute economiche per il Paese”.