“In arrivo 3 milioni di lettere dall’Agenzia delle Entrate”. Così aprono le pagine economiche di Libero. Parte l’ondata di comunicazioni per errori o omissioni nelle dichiarazioni fiscali. L’obiettivo del governo è quello di evitare la partenza delle cartelle esattoriali. Ci si può mettere in regola con sanzioni ridotte.
Fisco, in arrivo 3 milioni di lettere dall’Agenzia delle Entrate
L’Agenzia delle Entrate è pronta ad inviare circa 3 milioni di lettere a diversi contribuenti, tra cui titolari di partita IVA, professionisti e artigiani. Queste missive non sono avvisi di pagamento, ma comunicazioni preventive che precedono un eventuale accertamento fiscale. Queste notifiche offrono ai destinatari la possibilità di mettere in regola la propria situazione fiscale, permettendo di correggere errori nelle dichiarazioni dei redditi o dell’IVA. Un’iniziativa che è parte di una strategia del governo per rendere il fisco più collaborativo e amichevole.
Le cosiddette “lettere di compliance” sono il risultato di una collaborazione tra il Ministero dell’Economia e l’Agenzia delle Entrate. Le comunicazioni sono inviate a seguito della rilevazione di errori, omissioni o discrepanze nelle dichiarazioni dei contribuenti, evidenziate durante le verifiche fiscali. Le lettere sono il frutto del confronto fra quanto dichiarato dai contribuenti con i dati disponibili nelle banche dati del fisco.
La novità di queste comunicazioni è che, essendo preliminari, offrono ai destinatari la possibilità di correggere autonomamente eventuali errori o omissioni prima di procedere con un accertamento fiscale formale. Questo sistema permette di intervenire in anticipo e potenzialmente di evitare sanzioni maggiori, rendendo il processo più gestibile per i contribuenti.
Il contribuente può correggere l’errore o l’omissione senza che scattino le sanzioni intere. Scongiurando la cartella esattoriale.