La Borsa di Milano ha chiuso in territorio positivo, con l’indice Ftse Mib che ha registrato un incremento dello 0,03% a 34.318 punti e volumi di scambio standard per un controvalore di oltre 2,18 miliardi di euro.
La Borsa di Milano chiude sopra la parità (+0,03%). Listini europei in rialzo
Il risultato è stato inferiore ai picchi (+0,5%) toccati in seguito ai dati sull’inflazione negli USA, riflettendo l’incertezza che precede la stagione dei bilanci trimestrali.
Le principali Borse europee hanno terminato la sessione in rialzo.
Parigi è salita dello 0,71%, Londra dello 0,36%, Francoforte dello 0,7% e Madrid dello 0,89%.
Il differenziale tra i Btp e i Bund tedeschi decennali si è attestato a 132,3 punti, rispetto ai 131,5 della mattinata e stabile rispetto alla chiusura del giorno precedente. Il rendimento annuo del Btp è sceso di 7 punti al 3,78%, con un calo simile anche per il Bund tedesco al 2,46%.
Inwit ha brillato per tutta la sessione (+3,47%), e Cucinelli (+2,29%) ha guadagnato terreno verso la fine, poco prima della divulgazione dei dati preliminari del primo semestre. Anche Erg (+1,85%), Campari (+1,73%), Prysmian (+1,64%) e Tim (+1,47%) hanno visto una buona domanda. Al contrario, Banco Bpm (-1,49%) ha perso terreno insieme a Bper (-1,37%), Mps (-1,3%) e Unicredit (-1,28%). Bps è rimasta quasi stabile (-0,28%), mentre Intesa è risultata positiva (+0,46%).
Incrementi sono stati registrati anche per Moncler (+0,92%), Enel (+0,85%), Italgas (+0,8%) e Terna (+0,72%), mentre Eni è rimasta quasi invariata (+0,14%), così come il resto del settore in Europa.
Prese di profitto su Saipem (-0,47%) dopo un rialzo il giorno precedente, e Saras è rimasta poco variata (-0,22% a 1,62 euro), leggermente sopra il prezzo di 1,6 euro dell’Opa obbligatoria che inizia domani per il ritiro del titolo dal listino.
Ferrari ha mostrato incertezza con un modesto calo dell’1,43%.
Tra i titoli a media capitalizzazione di Milano, MFE B (+10,45%), MFE A (+7,27%), Ariston Holding (+4,13%) e El.En (+3,17%) hanno guidato le performance.
Le vendite più intense hanno colpito Carel Industries, che ha chiuso a -3,28%. D’Amico ha registrato una notevole perdita del 2,45%. Caltagirone SpA è sceso del 2,11%. Infine, Banca Ifis ha mostrato un calo significativo, perdendo l’1,6%.