Le Borse asiatiche archiviano una seduta negativa, condizionate dalle nuove indicazioni della Federal Reserve, che ha rivisto al ribasso le prospettive di crescita degli Stati Uniti e alzato le aspettative sull’inflazione. A pesare ulteriormente sull’umore degli investitori è l’aggravarsi delle tensioni internazionali, con il conflitto tra Israele e Iran che rischia di intensificarsi a seguito del possibile coinvolgimento degli Stati Uniti.
Asia in rosso: Tokyo -0,9%, Hong Kong giù del 2%
Sul fronte dei mercati, l’indice di Hong Kong perde l’1,95% mentre è ancora in corso la seduta, mentre a Tokyo, nella fase di chiusura, l’arretramento si attesta intorno allo 0,9%. In calo anche le piazze cinesi: Shanghai segna un –0,78%, mentre Shenzhen cede l’1,35%.
Il clima di cautela si riflette anche sui futures europei e su quelli legati a Wall Street, entrambi deboli. Nel frattempo, il dollaro si rafforza sui mercati valutari, segno di una crescente ricerca di asset rifugio.
Attesa nella giornata per le decisioni delle banche centrali europee: la Swiss National Bank comunicherà alle 9:30, mentre la Bank of England è attesa alle 13:00. Tuttavia, non si prevedono variazioni ai tassi da parte di entrambe le istituzioni.