La Borsa italiana mostra una performance molto positiva, in sintonia con il brillante andamento delle principali piazze europee, sulla scia dell’intesa commerciale raggiunta dai negoziatori statunitensi e cinesi durante il recente vertice elvetico.
Bore europee toniche, Milano chiude a +1,4%. Brillano Stellantis, Stm e Iveco
L’indice Ftse Mib ha registrato un balzo dell’1,40%, toccando quota 39.921 punti, con scambi per 5,33 miliardi di euro. Le altre principali piazze europee hanno seguito un trend analogo: Parigi +1,37% a 7.850 punti, Londra +0,59% a 8.604 punti, Francoforte +0,29% a 23.566 punti e Madrid +0,86% a 13.659 punti.
Il differenziale tra Btp e Bund decennali si รจ attestato a 103 punti, leggermente in rialzo rispetto all’apertura (102,5) e in leggero calo rispetto alla chiusura precedente. Il rendimento italiano si รจ portato al 3,67%, con un incremento di 6,8 punti, mentre quello tedesco si รจ fermato al 2,64%.
Il mercato valutario ha visto una flessione dell’1,27% per il cross Euro/Dollaro USA. Le commodities hanno risentito dello spostamento degli investitori verso i mercati azionari: l’oro ha perso il 2,70%, scambiando a 3.238,5 dollari l’oncia, mentre il petrolio (Light Sweet Crude Oil) ha guadagnato il 2,16%.
Nel comparto industriale, Stellantis ha messo a segno un robusto +6,85% e STM un +6,76%, trainate dall’accordo commerciale. Iveco ha guadagnato il 4,64%, con gli investitori attenti alle potenziali cessioni di Iveco Defense Vehicles.
Il settore lusso ha brillato con Moncler (+4,96%) e Cucinelli (+4,16%).
Nel comparto bancario, Unicredit ha registrato un +4,18% dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali. Bene anche Banco Bpm (+3,29%), Mps (+1,38%) e Mediobanca (+1,91%), mentre Bper (+0,08%) e Popolare Sondrio (+0,00%) sono rimaste sostanzialmente invariate.
Segno meno per alcuni titoli: Leonardo ha accusato un calo del 4,31%, Hera ha perso il 2,25%, Snam ha ceduto il 2,10% e Inwit รจ scivolata dell’1,97%. Recordati ha chiuso con un -0,96%.
I ribassi piรน significativi hanno riguardato Fincantieri (-6,44%), Acea (-4,63%), Ariston Holding (-3,35%) e BFF Bank (-2,89%).
Nel comparto sportivo, Juventus ha mostrato un moderato rialzo dell’1,16%, mentre la Lazio ha registrato una flessione dello 0,79%.