Giornata difficile per Piazza Affari, che chiude come la peggiore tra le principali piazze finanziarie europee. Lโindice Ftse Mib ha lasciato sul terreno lโ1,29% attestandosi a quota 41.954 punti.
Borsa di Milano maglia nera in Europa (-1,29%)
Il quadro europeo si presenta invece piรน sfumato: Londra ha guadagnato lo 0,14%, Francoforte lo 0,13%, mentre Parigi ha perso lo 0,40% e Madrid lo 0,16%. Gli investitori restano cauti in attesa delle prossime decisioni della Federal Reserve.
Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund รจ risalito a 79 punti base, contro i 78 della vigilia. Il rendimento del decennale italiano รจ leggermente calato al 3,46% (dal 3,47%), mentre quello tedesco รจ sceso al 2,67% (da 2,69%). Il differenziale con la Francia resta negativo: il decennale transalpino, in calo dal 3,48%, ha chiuso al 3,47%, restando quindi sopra quello italiano di 1,6 punti base.
Sul mercato valutario, lโeuro si conferma stabile a 1,185 dollari. Pochi movimenti anche per le materie prime: oro fermo a 3.685,4 dollari lโoncia, mentre il petrolio WTI arretra dello 0,36%.
Tra i titoli a maggiore capitalizzazione spicca Nexi, in rialzo dellโ1,89%, seguita da Telecom Italia (+1,58%), Stellantis (+1,20%) e STMicroelectronics (+1,1%).
Male invece il comparto bancario e industriale: Unicredit cede il 3,59%, Ferrari perde il 2,56%, Leonardo arretra del 2,52%. In calo anche Tenaris (-2,21%), penalizzata dal taglio di giudizio da parte di Piper Sandler, che ha abbassato la raccomandazione da Overweight a Neutral e rivisto il target price a 41 dollari per azione dai precedenti 48.
Nel comparto MidCap brillano Sanlorenzo (+3,71%), WIIT (+3,29%), Ferragamo (+2,84%) e Brembo (+2,63%). In forte ribasso invece i titoli di MFE, con la categoria A in caduta del 7,48% e la B in calo del 6,07%.
Non sono mancate ripercussioni anche sul fronte sportivo-finanziario: le azioni della Juventus hanno perso il 2,06% dopo il pareggio in Champions League con il Borussia Dortmund, mentre la Lazio ha guadagnato lo 0,47%.