I mercati asiatici e del Pacifico chiudono la settimana senza una direzione chiara, riflettendo la cautela degli investitori dopo gli ultimi sviluppi nei rapporti tra Stati Uniti e Cina. Nonostante gli accordi raggiunti tra le due potenze, permane lo scetticismo sulla loro effettiva tenuta nel tempo.
A Hong Kong l’indice principale si avvia a chiudere in ribasso di circa l’1%, mentre le piazze cinesi restano deboli: Shanghai perde lo 0,8% e Shenzhen segna un calo dello 0,3%, appesantite anche dai dati deludenti relativi al settore manifatturiero di Pechino.
A trainare invece la seduta di Tokyo è il comparto tecnologico, che spinge il Nikkei a un rialzo del 2,1%. In lieve progresso anche la Borsa di Seul, che guadagna lo 0,5%, mentre Sydney resta sostanzialmente stabile.