Le principali Borse asiatiche chiudono in territorio positivo, sostenute dal clima di fiducia generato dalla tregua sullo shutdown statunitense approvata alla Camera. A fare eccezione è Shanghai, che termina la seduta quasi invariata con un lieve calo dello 0,07%.
Borse asiatiche in rialzo dopo la tregua sullo shutdown USA: bene Tokyo e Seul, giù Shanghai
Avanzano invece Tokyo (+0,43%), Taiwan (+0,58%) e soprattutto Seul, che guida i rialzi con un progresso dell’1,07%. In controtendenza Sydney, che perde lo 0,22%. Ancora in contrattazione Hong Kong (+0,83%), Mumbai (+0,85%) e Singapore (+0,46%).
I future europei e americani si muovono in territorio positivo, incoraggiati dal calo dell’inflazione tedesca in linea con le aspettative di ottobre. Tra i dati macroeconomici attesi figurano la produzione industriale italiana, le richieste settimanali di mutui negli Stati Uniti e il rapporto mensile dell’Opec.
Sul fronte delle materie prime, il greggio WTI arretra dello 0,49% a 60,74 dollari al barile, mentre il gas naturale europeo avanza dello 0,81% a 31,36 euro per MWh. L’oro si indebolisce dello 0,66%, scendendo a 4.114,62 dollari l’oncia, e il dollaro resta stabile a 0,8634 euro, ma guadagna terreno contro lo yen (154,64) e la sterlina (76,08 penny).
A Tokyo, la giornata è positiva per il settore automobilistico: Isuzu vola del 3,27% dopo la pubblicazione dei conti trimestrali, seguita da Suzuki (+2,7%) e Toyota (+1,37%).
Debole invece il comparto tecnologico, penalizzato dai risultati deludenti di Sumco (-20,16%) a causa di una perdita operativa superiore alle previsioni. In calo anche Tokyo Electron (-1,55%) e Screen Holdings (-1,21%).
La seduta conferma dunque un clima di fiducia nei mercati asiatici, trainato dal miglioramento del sentiment globale e dalle speranze di stabilità fiscale negli Stati Uniti.