Le Borse asiatiche hanno terminato la giornata in territorio negativo, risentendo dell’impatto delle recenti dichiarazioni di Donald Trump riguardanti l’imposizione di dazi sulle auto. Una mossa che ha ravvivato i timori di un’intensificazione del conflitto commerciale globale, con effetti diretti sui principali mercati della regione.
Borse asiatiche sotto pressione, pesano i dazi di Trump
A Tokyo, l’indice ha subito una flessione dello 0,60%, trainato al ribasso dai colossi automobilistici: Toyota ha perso il 2%, Honda il 2,5% e Nissan l’1,7%, tutti segnalando una notevole pressione. Anche Seul ha registrato una significativa contrazione, chiudendo con un calo dell’1,4%.
Nonostante il clima di tensione, alcune piazze finanziarie hanno mostrato segni di resilienza. Hong Kong ha segnato un aumento dello 0,7%, e Mumbai ha chiuso in rialzo dello 0,4%, dimostrando una certa tenuta nonostante le sfide macroeconomiche. Al contrario, i mercati cinesi hanno mostrato performance miste, con Shanghai in leggero rialzo dello 0,1% e Shenzhen che ha invece registrato una minima flessione dello 0,1%.
Sul fronte valutario, lo yen รจ rimasto stabile rispetto al dollaro, attestandosi a 150,40, e all’euro, con un cambio di 162,10.