Le principali Borse europee chiudono la giornata senza una direzione precisa, in un clima di attesa per la decisione della Federal Reserve, che dovrebbe annunciare un nuovo taglio dei tassi d’interesse. L’ottimismo legato all’espansione dell’intelligenza artificiale continua tuttavia a sostenere le valutazioni elevate dei mercati azionari.
Borse europee caute in attesa della Fed, Piazza Affari ai massimi dal 2007
A Milano, Piazza Affari consolida i guadagni riportandosi sui livelli più alti dal 2007. L’indice Ftse Mib ha chiuso in crescita dello 0,51% a 43.128 punti, preceduto solo da Madrid, che ha fatto leggermente meglio con un +0,54%.
Positive anche Londra (+0,44%), mentre Francoforte (-0,12%) e Parigi (-0,27%) hanno chiuso in lieve flessione.
Stabile lo spread Btp-Bund, rimasto fermo a 77 punti base, con il rendimento del decennale italiano invariato al 3,39%.
Sul fronte valutario, l’euro resta praticamente immobile nei confronti del dollaro USA, attestandosi a 1,166. L’oro registra un lieve ribasso dello 0,67%, mentre il petrolio WTI prosegue in discesa, cedendo l’1,90% a 60,15 dollari al barile.
Tra i titoli principali di Piazza Affari, Azimut guida i rialzi con un incremento dell’1,47%. Bene anche Interpump (+0,28%) e Inwit (+0,45%), mentre Stellantis resta sostanzialmente stabile (-0,02%).
In calo Snam (-0,34%) e Leonardo, che chiude poco sotto i livelli della vigilia. Le vendite colpiscono in particolare Ferrari (-2,28%) e Campari (-2,07%), tra i peggiori del listino principale.
Nel segmento MidCap, si distinguono Alerion Clean Power (+2,99%), Reply (+2,33%), Technoprobe (+2,22%) e CIR (+2,01%). Giornata difficile invece per Avio, che arretra dell’8,67%, mentre doValue vola con un rialzo del 4,28%.
Sui titoli minori, andamento positivo per El.En (+0,34%), più debole Ferretti (-0,88%).
Sul fronte sportivo, a Piazza Affari Juventus avanza dello 0,65%, mentre Lazio chiude in ribasso del 2,27%, in netto contrasto con l’umore dei tifosi dopo l’ultimo turno di campionato.