L’entusiasmo che aveva scatenato un significativo rialzo nelle Borse europee si è affievolito, ma Milano è riuscita a rimanere in territorio positivo (+0,12% a 35.410,13 punti), con il principale indice azionario che ha mostrato una performance mista tra perdite e guadagni.
Borse europee in calo, Milano è la migliore (+0,12%)
Dopo una lunga serie di successi, la maggior parte dei mercati azionari europei ha interrotto la loro corsa vincente, la più estesa dal 2021, attribuita da alcuni solo a una pausa temporanea.
Le principali Borse europee hanno mostrato segni di calo; Londra ha chiuso leggermente in ribasso (-0,08%), Francoforte ha perso lo 0,68% e Parigi lo 0,63%. Molti investitori ritengono che le aspettative di un imminente taglio dei tassi di interesse siano già pienamente integrate nei prezzi delle azioni.
Tra le Blue Chip di Piazza Affari, spicca Leonardo con un solido aumento del 3,20%.
BPER ha registrato un apprezzabile incremento del 3,15%. Banca MPS ha mostrato un notevole rialzo del 2,06%. Prysmian è rimasta sostanzialmente solida, guadagnando l’1,48%.
Le vendite più significative hanno colpito ENI, che ha chiuso la giornata con un calo del 2,20%. ERG ha subito una riduzione dell’1,99%. Le azioni di Recordati hanno visto un decremento dell’1,93%. Stellantis ha registrato una moderata flessione dello 0,96%.
Tra le medie capitalizzazioni italiane, GVS (+6,91%), Intercos (+5,24%), MARR (+4,87%) e BFF Bank (+2,94%) si sono distinte per le performance positive. Al contrario, El.En ha registrato una forte caduta, chiudendo a -14,22%.
D’Amico ha subito una perdita del 12,21%. Sanlorenzo ha segnato un marcato calo del 5,84%. Le azioni di SOL hanno chiuso in ribasso del 2,97%.
La giornata si è conclusa con una leggera diminuzione dello spread tra Btp e Bund, con il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi che si è ridotto di un punto base a 129. I rendimenti sui bond italiani sono leggermente aumentati di 2 punti base, attestandosi al 3,753%.