Le Borse europee mostrano cautela, con gli investitori in attesa di indicazioni chiave sulla politica monetaria da Federal Reserve e Banca Centrale Europea, nonché dall’annuncio dell’inflazione di gennaio dell’Eurozona, previsto per giovedì.
Borse, Milano chiude sopra la parità (+0,08%). Europa poco mossa
Piazza Affari termina la seduta comunque con un segno positivo. L’indice Ftse Mib ha chiuso con in lieve rialzo dello 0,08% a 31.701 punti, mentre l’Ftse All Share ha registrato un modesto incremento dello 0,04% a 33.823.
Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi a dieci anni ha visto un minimo aumento, terminando a 148 punti base rispetto ai 147 iniziali, con il rendimento dei titoli di Stato italiani al 3,85%. L’euro si è mantenuto forte nei confronti del dollaro, raggiungendo l’1,08.
Sul listino milanese il titolo di maggiore successo è stato Diasorin, con un incremento del 3,3% a 92,4 euro, seguito da Unipol che ha guadagnato il 2,1% chiudendo a 7,15 euro. Notevoli anche le performance di Recordati e Hera, entrambi in aumento dell’1,7%.
Nel settore bancario, Bper ha mostrato debolezza, perdendo il 2,3%, una flessione simile a quella di Tim, dopo il rally del giorno precedente. Iveco ha anche registrato una perdita, chiudendo in calo del 3,6% a 10,5 euro.
I mercati azionari europei hanno chiuso vicino alla parità, con Madrid che ha segnato la performance migliore della giornata, con un rialzo dello 0,8%, e Parigi che ha concluso con un aumento dello 0,3%. Londra e Francoforte hanno registrato un calo dello 0,1%, mentre Amsterdam ha perso lo 0,8%.