La giornata si è conclusa con il segno meno per Piazza Affari, che ha archiviato la seduta con un ribasso dello 0,35%. Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni a quota 40.461 punti, in un contesto europeo caratterizzato da diffuse vendite, soprattutto nei comparti energia e difesa.
Borse: Milano in rosso con l’Europa, brillano STM e Campari
In Europa, Parigi ha lasciato sul terreno lo 0,17%, Francoforte ha perso lo 0,54%, mentre Londra (-0,06%) e Madrid (+0,01%) hanno oscillato attorno alla parità nel finale di giornata.
Gli operatori restano cauti, in attesa di sviluppi sui colloqui tra Washington e Pechino in corso a Londra, che riguardano i dazi commerciali. L’incertezza sul fronte geopolitico e commerciale contribuisce a tenere sotto pressione i mercati azionari.
Sul fronte obbligazionario, lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi si attesta a 92,3 punti base. Il rendimento del decennale italiano cala al 3,48%, mentre il corrispettivo tedesco si fissa al 2,56%.
Nel mercato valutario, l’euro registra un lieve progresso sul dollaro, avanzando dello 0,23%. Tra le materie prime, l’oro sale leggermente a 3.329,3 dollari l’oncia. Giornata positiva anche per il petrolio WTI, che guadagna terreno portandosi a 64,98 dollari al barile.
Titoli in evidenza a Milano
A Piazza Affari, i riflettori si sono accesi su STMicroelectronics, protagonista di un rialzo del 2,87%. Bene anche Campari, che ha guadagnato il 2,19%, seguita da DiaSorin, in progresso dell’1,93%. In rialzo anche Tenaris, che ha messo a segno un +1,71%.
Sul fronte opposto, forti vendite hanno colpito Iveco, che ha perso il 2,48%, e Generali, in calo del 2,15%. Enel ha ceduto l’1,12%, mentre Leonardo ha lasciato sul terreno l’1,06%. Giornata negativa anche per Ferrari, che ha chiuso in lieve ribasso (-1,18%).
Tra le società a media capitalizzazione, spiccano le performance positive di Carel Industries (+3,23%), Sesa (+3,04%), MFE B (+1,82%) e D’Amico (+1,72%).
Al contrario, tra i titoli più penalizzati figurano Acea, con un calo del 2,63%, Lottomatica (-2,57%) e Juventus, che ha perso il 2,43%.