Sessione nerissima per la Borsa di Milano. L’indice principale Ftse Mib ha concluso le contrattazioni con una flessione del 6,53%, attestandosi a 34.649 punti, dopo aver toccato durante la giornata cali superiori al 7%.
I dazi affondano le Borse europee. Milano maglia nera (-6,53%)
Un tracollo di proporzioni enormi, che tuttavia non rappresenta il record negativo assoluto, primato che resta appannaggio del 12 marzo 2020 quando, all’indomani del primo confinamento nazionale per la pandemia da Covid-19, il listino milanese subรฌ un crollo del 16,92%.
Anche gli altri mercati finanziari europei hanno vissuto una giornata di panico, schiacciati dai timori legati alle politiche tariffarie di Trump. Londra ha registrato una perdita del 4,95%, identica a quella di Francoforte (-4,95%), mentre Parigi ha ceduto il 4,26% e Madrid ha lasciato sul terreno il 5,85%.
Il differenziale tra titoli di Stato italiani e tedeschi, dopo momenti di tensione durante la seduta, ha chiuso sotto la soglia psicologica dei 120 punti, fermandosi a quota 119,3. Il rendimento del decennale italiano si รจ attestato al 3,76%, mentre quello tedesco ha concluso al 2,57%.
La moneta unica europea ha registrato un leggero arretramento contro il dollaro statunitense, cedendo lo 0,51%. Giornata nefasta per il metallo prezioso, scambiato a 3.021 dollari l’oncia con un arretramento del 2,96%. Crollo verticale per il greggio, che ha subito una contrazione del 7,36%, scendendo fino a 62,02 dollari al barile.
Tra i principali titoli di Milano, spicca in positivo DiaSorin, che ha messo a segno un progresso dell’1,66% rispetto alla chiusura precedente. Sul versante opposto, i ribassi piรน consistenti hanno colpito Azimut, che ha archiviato le contrattazioni con un tonfo del 12,60%. Vendite massicce su Leonardo, in flessione del 12,41%. Performance disastrosa per Banca MPS, che ha accusato una perdita del 12,20%. In forte difficoltร anche Nexi, che ha evidenziato un calo dell’11,47%.
Nel segmento delle azioni italiane a media capitalizzazione, si distinguono positivamente Philogen (+2,31%) e Comer Industries (+1,82%). Tra i titoli piรน penalizzati figura Banco di Desio e della Brianza, che ha concluso la sessione con una flessione del 12,47%. Sotto intensa pressione di vendita anche Banca Ifis, con un deprezzamento dell’11,30%.