La giornata di contrattazioni a Piazza Affari si è conclusa con un netto ribasso, con l’indice Ftse Mib in coda ai principali mercati europei con un decremento dell’1,77%, a 38.051 punti. L’ombra dei dazi recentemente proposti da Donald Trump ha gettato un velo di incertezza sui mercati, influenzando negativamente gli indici.
I dazi di Trump affossano le Borse europee. Milano è la peggiore (-1,77%)
Altri importanti mercati hanno seguito un trend simile, con Parigi in calo dell’1,58%, Francoforte che arretra dell’1,33%, Londra che scende dello 0,88% e Madrid che registra una perdita dell’1,31%.
La giornata ha visto poco movimento per lo spread tra i titoli di stato italiani e tedeschi, che si è posizionato a 113 punti, leggermente al di sopra dei 112 punti della sessione precedente. Il rendimento del titolo decennale italiano è lievemente aumentato, passando dal 3,84% al 3,86%.
L’Euro rispetto al Dollaro USA è rimasto stabile, chiudendo a 1,08, mentre l’oro ha visto una crescita dell’1,06%. Significativo anche l’incremento del prezzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che ha guadagnato il 2,82%.
Sul fronte aziendale, alcune delle principali società quotate a Milano hanno registrato perdite significative. Buzzi ha subito la maggiore contrazione con un calo del 5,47%, seguita da Iveco che scende del 4,86% e Prysmian del 4,80%. Anche Campari e Nexi hanno visto le loro quotazioni diminuire rispettivamente del 4,08% e del 3,57%. Il settore bancario non è stato da meno, con Mps che ha perso il 4,57%, Bper il 3,38%, Mediobanca il 3,20%, Unicredit il 3,14% e Banco Bpm il 2,54%. Il comparto auto, particolarmente sensibile alla questione dei dazi, ha visto calare Stellantis del 2,10% e Ferrari del 2,34%. Un calo minore ha colpito Tim, che ha perso lo 0,58% dopo l’annuncio di Poste Italiane di aver acquisito circa il 25% del capitale. In controtendenza, Terna, Snam e Italgas hanno registrato lievi guadagni.
Per quanto riguarda le società a minore capitalizzazione, Bialetti si è distinta con un salto del 9,09%. Altri guadagni sono stati registrati da GVS con il 4,85%, Fincantieri con il 3,20%, RCS con il 2,85% e El.En con il 2,63%.
Tra le performance meno positive, Ariston Holding ha chiuso con una perdita del 4,99%, Webuild e TXT E-solutions hanno entrambe registrato un calo del 4,98%. Anche i titoli calcistici hanno sofferto, con Juventus e Lazio che hanno terminato la giornata rispettivamente a -3,61% e -4,21%.