“Titoli biotech in saldo sui listini di Borsa”. Libero apre così le sue pagine economiche. Il Black Friday dei mercati finanziari.
Il Black Friday in Borsa: titoli biotech in saldo
L’industria mondiale delle delle biotecnologie sta attraversando un periodo poco felice, soprattutto sui mercati finanziari – scrive Attilio Barbieri -. Passata l’ubriacatura culminata con il picco raggiunto nel 2021 dall’indice di settore, l’Xbi Biotech Stock index, le big che lo compongono hanno perso circail 56% del valore di Borsa. Al crollo ha contribuito in misura non secondaria il rigetto di una parte consistente del mercato verso tutto quel che è artificiale. A cominciare dagli alimenti.
Dai massimi toccati nel 2021 Pfizer ha perso il 48,3% e Moderna addirittura il 77,5%.
La società Stonegate Healthcare Partners, specializzata nell’assistenza sanitaria e nell’analisi di mercato, ha recentemente pubblicato un rapporto focalizzato sulla svalutazione del settore biotech negli Stati Uniti, intitolato “Black Friday Biotech Sale”, un chiaro riferimento ai saldi del Black Friday nel settore biotecnologico. Gli esperti di Stonegate hanno evidenziato che molte delle aziende biotech quotate al Nasdaq sono attualmente scambiate a prezzi inferiori rispetto al loro valore intrinseco, offrendo quindi opportunità di acquisto durante questo “Black Friday” finanziario.
Il rapporto mette in luce le sfide significative che le aziende biotech devono affrontare in questo periodo. La diminuzione dell’indice Xbi riflette le difficoltà più ampie che il settore biotech sta attraversando, influenzate da molteplici fattori, tra cui la volatilità di mercato e il crescente scetticismo degli investitori, dopo gli entusiasmi degli anni precedenti. Tuttavia, investire in queste società rimane una scommessa complessa e rischiosa.
Gli analisti di Stonegate hanno individuato un totale di 2.251 società biotecnologiche attive nel mondo, di cui 266 quotate al Nasdaq. Sorprendentemente, ben 82 di queste aziende presentano un valore aziendale negativo. Tuttavia, solo 12 di esse sono state identificate come potenziali opportunità nell’ambito del “Black Friday biotech” in Borsa. Il settore biotech rimane quindi un territorio complesso da navigare, e la prudenza è fondamentale per chiunque decida di investire, nonostante il costante afflusso di nuove startup. Secondo uno studio recente, nel primo semestre del 2024, si prevede che almeno trenta società biotech siano pronte per la quotazione sui principali mercati azionari negli Stati Uniti, Europa e Giappone, anche se non è garantito il successo per tutte.
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