Oggi si prevedono disagi per chi deve spostarsi in città a causa di uno sciopero del trasporto pubblico locale, proclamato per otto ore dai sindacati di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna. La protesta, che varia nelle modalità a seconda del territorio, viene organizzata nel rispetto delle fasce di garanzia.
Iniziato sciopero bus e metro, possibili disagi nelle città
Lo sciopero è iniziato alle 8:30 con la sospensione dei servizi di trasporto pubblico a Roma e Bologna.
In alcune delle principali città italiane, gli orari di fermo sono i seguenti: a Milano i mezzi si fermeranno dalle 18 fino al termine del servizio (per 6 ore), a Genova dalle 9:30 alle 17, a Venezia dalle 10 alle 16, a Bologna dalle 8:30 alle 16:30, a Firenze dalle 14:30 alle 22:30, a Roma dalle 8:30 alle 16:30, a Napoli dalle 9 alle 17 e a Bari dalle 15:30 alle 23:30.
Lo sciopero è stato indetto per sostenere il rinnovo del contratto degli Autoferrotranvieri e degli Internavigatori.
“Lunedì 9 settembre seconda azione di sciopero nazionale nel trasporto pubblico locale, questa volta di 8 ore, con le modalità individuate a livello territoriale”, si legge nella nota della Filt Cgil sulla protesta indetta unitariamente a Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro “visto il perdurare dello stallo della vertenza per il rinnovo del ccnl Autoferrotranvieri Internavigatori (Mobilità/TPL) e per dire basta ad un sistema di trasporti pubblici inadeguati, all’insufficienza delle risorse destinate al settore, all’inadeguatezza delle retribuzioni, alla carente conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e al continuo rischio aggressioni”.
Secondo quanto riferisce la Filt Cgil: “nonostante il risultato della prima azione di sciopero di 4 ore dello scorso 18 luglio, non abbiamo registrato alcun segnale di avanzamento da parte delle associazioni datoriali, né da parte delle Istituzioni. Al contrario serve un rinnovo contrattuale che garantisca a lavoratori e lavoratrici i necessari adeguamenti retributivi, normativi e migliori condizioni di qualità e sicurezza sul lavoro, come giusto riconoscimento delle professionalità messe quotidianamente al servizio di una collettività, altrettanto esasperata da inefficienze e inadeguatezze di un sistema di trasporto pubblico locale, che sconta da tempo gli effetti di investimenti insufficienti rispetto alla domanda di mobilità e agli obiettivi di sostenibilità ambientale, economica e sociale”.