Partenza estiva in salita per Piazza Affari, che archivia la prima seduta della stagione con un netto calo dellโ1%, chiudendo a quota 38.840 punti. A condizionare la giornata, oltre allo stacco di numerose cedole, รจ stato il clima di incertezza generato dalle nuove tensioni geopolitiche scaturite dopo lโattacco degli Stati Uniti allโIran.
La Borsa di Milano (-1%) e le altre Borse europee chiudono in rosso
Il nervosismo si รจ esteso anche alle altre piazze europee: Parigi ha perso lo 0,69%, Francoforte lo 0,35%, Londra lo 0,19% e Madrid lo 0,08%. Un segnale di quanto i mercati siano ancora sensibili agli scenari di instabilitร internazionale.
Sul fronte obbligazionario, il differenziale tra Btp e Bund tedeschi a dieci anni si รจ attestato a 97,4 punti base, in leggero rialzo rispetto ai 94 punti segnati in apertura. In calo i rendimenti: il decennale italiano scende al 3,47% (-1,5 punti base), mentre quello tedesco si posiziona al 2,5% (-1 punto).
Sul mercato valutario, lโeuro resta stabile nei confronti del dollaro statunitense, mantenendosi a 1,155. Lieve incremento per lโoro, che guadagna lo 0,52%, mentre il greggio WTI resta sotto i 74 dollari al barile, chiudendo in leggera flessione dello 0,69%.
Piazza Affari: impatto dividendi e vendite generalizzate
A Milano, il listino principale รจ stato appesantito anche da alcuni titoli andati ex dividendo, come Leonardo (-2,19%), Poste Italiane (-2,38%), Pirelli (-1,44%), ma anche Snam (+0,47%), Hera (+1,04%) e StMicroelectronics, che ha registrato comunque un modesto rialzo dello 0,81%.
Tra i titoli piรน penalizzati figurano Azimut (-2,63%), Iveco (-2,54%) e Telecom Italia (-2,42%). Debole lโintero comparto bancario: Popolare di Sondrio (-2,22%), Bper (-2,12%), Banco Bpm (-2,01%) e Unicredit (-1,4%). Piรน contenute le perdite per Intesa Sanpaolo (-1,19%) e Mediobanca (-0,55%), mentre Mps รจ riuscita a chiudere in territorio positivo (+0,17%).
Vendite anche su Eni e auto, bene le utility
In discesa anche Saipem (-1,72%), Interpump (-1,4%), Prysmian (-1,28%) e Campari (-1,05%). Eni ha terminato in flessione dello 0,57%, frenata sul finale dalla leggera inversione di tendenza del petrolio WTI (-0,12%).
Nel settore automotive, vendite su Stellantis (-2,10%) e Ferrari (-0,23%).
Poche le note positive tra i big: in rialzo A2a (+1,37%), Terna (+1,31%) e Enel (+1,16%), con il comparto utility che si conferma rifugio nei momenti di volatilitร .
MidCap: rimbalza Technoprobe, giรน Comer Industries
Nel segmento delle mid cap, tra le performance piรน brillanti spiccano Technoprobe (+3,32%), Juventus (+1,88%), Anima Holding (+1,68%) e Ascopiave (+1,53%).
All’opposto, pesanti le vendite su Comer Industries, che ha chiuso con un tonfo del 7,81%. Male anche D’Amico (-3,31%), Ferretti (-2,74%) e Fincantieri, che ha perso il 2,71%.