La Borsa di Milano ha concluso la giornata di oggi pressoché stabile, leggermente al di sotto delle performance di altri mercati europei che si mantengono vicini ai loro massimi storici, così come Wall Street. L’indice Ftse Mib ha registrato un lieve calo dello 0,08%, chiudendo a 34.454 punti.
La Borsa di Milano chiude in calo (-0,08%). Europa in lieve rialzo
I mercati sono in attesa dei dati sull’occupazione negli USA di venerdì, decisivi per le future decisioni della Fed riguardo ai tagli dei tassi. Nel frattempo, le richieste settimanali di sussidio di disoccupazione hanno raggiunto il picco più alto dal gennaio.
Lo spread tra Btp e Bund tedesco ha visto un marcato calo, chiudendo a 137,9 punti base rispetto ai 145,4 della chiusura di ieri. Il rendimento del titolo decennale italiano è sceso al 3,73% rispetto al 3,84% di mercoledì.
Tra le principali aziende quotate a Milano, Azimut si è distinta con un aumento del 2,85%. Anche Campari ha segnato un incremento dell’1,46%, seguita da Banca Mediolanum con un aumento dell’1,18% e Poste Italiane, che ha guadagnato l’1,17%.
Le vendite più significative hanno colpito la Banca Popolare di Sondrio, chiusa a -2,52%. Telecom Italia ha perso l’1,93%, mentre DiaSorin e Saipem hanno registrato rispettivamente cali dell’1,85% e dell’1,70%.
Tra i titoli a media capitalizzazione a Milano spiccano MutuiOnline (+4,31%), Caltagirone SpA (+3,85%), Alerion Clean Power (+3,08%) e LU-VE Group (+2,61%).
I ribassi più marcanti hanno riguardato Carel Industries, chiusa a -4,30%, e Maire Tecnimont con una perdita del 3,00%. Anche D’Amico e Industrie De Nora hanno risentito delle vendite, segnando cali del 2,87% e 2,82% rispettivamente.
Le borse europee hanno terminato la giornata con prudenza. Parigi ha chiuso leggermente in ribasso (-0,02%), mentre Francoforte ha registrato un modesto guadagno (+0,19%) e Londra ha avanzato dello 0,48%. L’attenzione è rivolta ai dati sul mercato del lavoro statunitense attesi per venerdì.
