La Borsa di Milano ha archiviato l’ultima giornata prima delle festivitร pasquali con segno negativo, con l’indice Ftse Mib che ha registrato una flessione dello 0,24% fermandosi a 35.980 punti, in una sessione caratterizzata dall’annunciato taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea.
La Borsa di Milano chiude in calo (-0,24%). Europa debole
L’atmosfera prefestiva ha influenzato i volumi di scambio, risultati contenuti con un controvalore complessivo di 2,55 miliardi di euro, riflettendo la limitata attivitร degli investitori.
Anche gli altri listini europei hanno mostrato debolezza: Parigi ha ceduto lo 0,60% attestandosi a 7.285 punti e Francoforte ha perso lo 0,49% chiudendo a 21.205 punti. Londra รจ rimasta invariata a 8.272 punti, mentre Madrid ha registrato una lieve flessione dello 0,19% a 12.914 punti.
Lo spread tra BTP e Bund decennali tedeschi si รจ ridotto a 117,6 punti, rispetto ai 118 dell’apertura e ai 118,9 della chiusura precedente. Il rendimento del titolo italiano รจ sceso di 5,1 punti al 3,64%, mentre quello tedesco ha ceduto 3,7 punti attestandosi al 2,46%.
Sul mercato valutario, l’euro ha mostrato prudenza nei confronti del dollaro USA, con un calo dello 0,31%. Giornata negativa per l’oro, in discesa dell’1,36% a 3.297,4 dollari l’oncia, mentre il petrolio ha registrato un significativo incremento del 2,84%.
Tra i titoli principali, Moncler ha subito un calo del 2,51% dopo la pubblicazione dei risultati, mentre Iveco ha perso il 2,00% per il secondo giorno consecutivo. Anche il comparto della difesa ha mostrato debolezza, con Leonardo in calo dello 0,60% e Fincantieri dello 0,48%.
Il settore bancario ha risentito del taglio dei tassi della BCE: Banco BPM ha ceduto l’1,61%, Popolare di Sondrio l’1,59%, BPER l’1,48%, Unicredit l’1,44% e Monte dei Paschi l’1,34%, quest’ultima nel giorno dell’approvazione da parte degli azionisti dell’aumento di capitale per l’OPS su Mediobanca (+0,1%).
L’aumento del prezzo del petrolio (WTI +3,6% a 64,72 dollari al barile) ha favorito Saipem (+2,17%) ed Eni (+0,8%). Andamento positivo anche per Poste (+1,23%), Enel (+1,08%), A2A (+0,81%), Nexi (+0,79%) e Stellantis (+0,75%), con quest’ultima che dall’11 aprile, in seguito all’annuncio della tregua sui dazi automobilistici, ha guadagnato oltre il 7,8%. Bene anche Campari (+1,58%), Inwit (+0,7%), Italgas (+0,65%), Snam (+0,64%), Fineco (+0,59%) e Tim (+0,5%), mentre hanno sofferto Cucinelli (-0,76%), STM (-0,6%) e Tenaris (-0,48%).
Nel segmento FTSE MidCap, spicca la performance di Alerion Clean Power (+4,90%), seguita da SOL (+2,06%), Italmobiliare (+1,94%) e MARR (+1,73%).
Le perdite piรน significative hanno invece interessato MFE B (-5,10%), Moltiply Group (-3,90%), LU-VE Group (-3,69%) e Ferragamo (-3,43%).
Per quanto riguarda i titoli calcistici, la Juventus ha guadagnato lo 0,67%, mentre la Lazio ha segnato un rialzo del 2,22%.