La Borsa di Milano termina la giornata in lieve ribasso, con l’indice Ftse Mib che segna una flessione dello 0,27% a 33.315 punti, mentre gli occhi degli investitori sono puntati sull’imminente annuncio dell’inflazione negli Stati Uniti.
La Borsa di Milano chiude in calo (-0,27%). Europa debole
Lo spread tra i titoli di Stato italiani (Btp) e tedeschi (Bund) si assesta vicino ai 132 punti (131,9), mostrando un incremento rispetto ai 129,8 dell’apertura e ai 130 punti della chiusura precedente. Il rendimento del decennale italiano cresce di oltre 4 punti base, raggiungendo il 3,62%.
Tim evidenzia una perdita del 4,6%, nonostante le aggiunte al comunicato riguardante il suo nuovo piano industriale. Nel settore bancario, Bper spicca con un avanzamento del 2,13%, mentre Unicredit registra una più moderata crescita dello 0,8%. Tra le altre azioni in rialzo si distinguono Moncler (+1,76%) e Iveco (+1,14%), mentre Enel guadagna lo 0,42%.
A2a cede il 3,6% in attesa della pubblicazione dei risultati finanziari e del piano aziendale, dopo aver venduto parte delle sue attività di distribuzione in Lombardia a Enel. Fuori dall’indice principale, Juventus guadagna il 3,6% all’avvio di un aumento di capitale da 200 milioni di euro.
Anche le principali Borse europee chiudono in tono debole, con particolare attenzione rivolta all’annuncio dell’inflazione statunitense.
Francoforte arretra dello 0,38%, con il Dax a 17.746 punti. Parigi mostra un lieve rialzo dello 0,04%, portando il Cac 40 a 8.019 punti, mentre Londra chiude in positivo dello 0,12% con il Ftse 100 a 7.669 punti.
