La Borsa di Milano ha mostrato segni di debolezza, riflettendo un’attitudine cauta anche nelle altre piazze europee in vista di una settimana densa di appuntamenti di rilievo. Tra questi, le elezioni presidenziali negli USA, le riunioni di politica monetaria della Fed e della Bank of England, e i risultati delle trimestrali.
La Borsa di Milano chiude in calo (-0,39%). Europa debole
L’indice Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,39%, fermandosi a 34.540 punti, con un volume di scambi standard pari a 2,3 miliardi di euro.
Parigi ha registrato una perdita dello 0,5%, scendendo a 7.371 punti, mentre Londra ha segnato un modesto aumento dello 0,09%, arrivando a 8.184 punti. Francoforte ha perso lo 0,56%, attestandosi a 19.147 punti e Madrid ha ceduto lo 0,33%, chiudendo a 11.804 punti.
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi ha toccato i 127,4 punti, con il rendimento dei titoli italiani che è diminuito di 1,7 punti al 3,66%, mentre quello tedesco si è ridotto di 1,2 punti al 2,39%.
Tra le azioni sotto pressione, Iveco ha perso il 3,2% a una settimana dalla presentazione dei risultati del terzo trimestre e Stm è sceso del 3,06%, influenzato da valutazioni negative degli analisti di Morgan Stanley e Oddo. Amplifon (-2,74%), Leonardo (-2,47%) e Moncler (-2,08%) hanno subito cali significativi, quest’ultima influenzata dalle voci di un possibile interesse da parte di Burberry, che invece ha guadagnato il 4,8%.
Le banche hanno mostrato alcuni rialzi: Bper è salita dell’1,33%, Intesa del 0,87%, Banco Bpm dello 0,76%, Mediobanca dello 0,69%, Popolare di Sondrio dello 0,43% e Unicredit dello 0,36%, mentre Mps ha registrato un leggero calo dello 0,2%.
Titoli come Diasorin (+0,89%) e Recordati (-1,42%) hanno avuto performance contrastanti, così come Enel (+0,27%) ed Eni (-0,09%), con quest’ultima che ha chiuso leggermente in negativo nonostante l’aumento del prezzo del petrolio (Wti +2,42% a 71,18 dollari al barile).
Tra le azioni di minore capitalizzazione, la Lazio ha visto un significativo incremento del 10,16%, seguita da Banco Desio (+7,41%), Basicnet (+5,62%), Philogen (+2,30%), Ariston Holding (+1,76%) e Credem (+1,52%). Giornata positiva anche per Juventus che è salita dell’1,24%.
In calo netto invece Landi Renzo (-10,59%) e Tesellis (-7,6%), con perdite sostanziose. Anche Multiply Group ha chiuso negativo (-2,75%), mentre D’Amico (-2,71%) e Buzzi (-2,50%) hanno registrato decrementi marcati.