La Borsa di Milano ha concluso la sessione con segno negativo dopo una giornata caratterizzata da notevoli oscillazioni. L’indice FTSE Mib ha perso lo 0,73% a quota 34.027 punti.
La Borsa di Milano chiude in calo (-0,73%). Europa contrastata
Le maggiori piazze finanziarie europee hanno mostrato andamenti differenziati, influenzate dalle crescenti frizioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, con Pechino che ha annunciato l’inasprimento dei dazi sui prodotti americani dall’84% al 125%, misura che entrerร in vigore dal 12 aprile.
Parigi ha registrato una contrazione dello 0,30% fermandosi a 7.104 punti, mentre Londra ha guadagnato lo 0,64% chiudendo a 7.964 punti. Performance negative per Francoforte (-0,92% a 20.374 punti) e Madrid (-0,18% a 12.286 punti).
Lo spread tra BTP e Bund decennali tedeschi ha terminato a 124,5 punti, superiore ai 122 punti dell’apertura e sostanzialmente in linea con i 124 della chiusura precedente. Il rendimento dei titoli di stato italiani รจ calato di 1,1 punti attestandosi al 3,8%, mentre quello dei titoli tedeschi ha perso l’1% scendendo al 2,56%.
Giornata particolarmente positiva per l’oro, con un incremento del 2,01%. Il petrolio ha proseguito gli scambi con un rialzo dello 0,78%, raggiungendo i 60,54 dollari al barile.
A Milano, spicca la performance di Stm (+3,90%), seguita da DiaSorin (+3,23%), Hera (+1,99%) e Recordati (+1,70%). Pesante contrazione per Stellantis (-3,81%) dopo la pubblicazione dei dati sulle consegne trimestrali, mentre Ferrari ha ceduto l’1,88%.
Generali ha subito una flessione significativa (-3,5%), in sintonia con l’andamento negativo dell’intero comparto assicurativo europeo, mentre Unipol ha limitato le perdite (-1,07%).
Nel settore bancario, Unicredit e Banco Bpm hanno registrato cali rispettivamente dell’1,77% e dell’1,59%, mentre Popolare di Sondrio (-0,46%), Intesa (-0,18%) e Bper (-0,13%) hanno contenuto le perdite. Stabile Mps (+0,06%), che nella prossima settimana riunirร l’assemblea degli azionisti per deliberare sull’aumento di capitale a supporto dell’offerta di scambio su Mediobanca (-0,45%).
Eni ha chiuso con una lieve flessione (-0,51%), riflettendo l’andamento dei prezzi petroliferi.
Tra i titoli a media capitalizzazione, spiccano i rialzi di Philogen (+5,08%), Carel Industries (+3,65%), Juventus (+2,00%) e BFF Bank (+1,87%).
Tra le performance peggiori spiccano quelle diย El.En (-4,13%), Zignago Vetro (-3,49%) e Caltagirone SpA (-3,49%). In difficoltร anche Technogym (-2,89%) e Lazio, che ha segnato un calo del 4,29%.