La Borsa di Milano conclude la giornata invariata, posizionandosi al di sotto della soglia dei 34.000 punti toccati stamattina, precisamente a 33.940.
La Borsa di Milano chiude invariata. Europa debole
Il differenziale di rendimento tra i titoli di stato italiani (Btp) e quelli tedeschi (Bund) si attesta a 121,7 punti base al termine della giornata, marcando un calo dai 124,1 punti di apertura e dai 125,3 punti della chiusura della sessione precedente. Il rendimento del Btp decennale italiano diminuisce di due punti base, fermandosi al 3,67%.
Tra i titoli di spicco del listino milanese emergono Leonardo, che guadagna il 2,26%, BPER Banca, in rialzo del 1,99%, Banca Popolare di Sondrio, che cresce del 1,94% e DiaSorin, con un incremento dell’1,92%.
Nexi registra la maggiore perdita, chiudendo in calo del 3,31%. Seguono performance negative per Iveco, con una diminuzione del 2,54%, Brunello Cucinelli, che perde il 2,33%, e Amplifon, che chiude in calo del 2,07%.
Nel segmento dei titoli a media capitalizzazione milanese, spiccano i rialzi di Mondadori (+4,67%), MFE A (+4,61%), Juventus (+4,60%) e MFE B (+4,57%), mentre le peggiori performance sono state quelle di Industrie De Nora, che chiude in calo del 6,98%, Ariston Holding, con un ribasso del 5,61%, e MARR, che registra una flessione del 4,74%. Anche D’Amico subisce un calo significativo, con un -3,63%.
Le principali Borse europee terminano la settimana in tono negativo, in attesa delle decisioni delle banche centrali, con particolare attenzione rivolta alla Federal Reserve mercoledì. Parigi registra una flessione dello 0,2%, Londra chiude quasi invariata con un -0,06%, Francoforte segna un lieve calo dello 0,02% e Madrid chiude quasi in parità con un -0,01%.