La Borsa di Milano chiude senza variazioni significative, con l’indice Ftse Mib che registra una lieve flessione dello 0,01%, posizionandosi a 30.361 punti.
La Borsa di Milano chiude piatta (+0,01%). Europa positiva
I mercati azionari europei terminano la giornata in aumento, con gli investitori che puntano su una possibile diminuzione dei tassi d’interesse nell’anno successivo.
L’attenzione dei mercati รจ rivolta alle dichiarazioni dei rappresentanti delle banche centrali e all’analisi dei dati macroeconomici, in particolare quelli sull’inflazione. Londra chiude con un guadagno dell’1,02%, seguita da Parigi (+0,28%) e Francoforte (+0,19%), mentre Madrid resta invariata (-0,04%).
Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi si chiude a 161 punti, con un calo nel rendimento del titolo decennale italiano al 3,58%.
In Piazza Affari, Tim si distingue con un incremento del +5,7%, grazie al coinvolgimento nel progetto della rete da parte di F2i e delle fondazioni, mentre Inwit guadagna l’1,3%.
Nel listino principale, le vendite interessano il settore bancario, con gli investitori preoccupati per una potenziale riduzione dei profitti dovuta a un taglio dei tassi d’interesse. Tra le banche, Banco Bpm perde l’1,4%, Bper l’1,2%, Mps lo 0,7% e Intesa lo 0,6%, mentre Unicredit rimane stabile (+0,01%). A2a chiude in calo dell’1,5%, in linea con il settore delle utility, mentre il gas termina in rialzo. Tra le utility, Enel e Hera scendono rispettivamente dello 0,5% e dello 0,3%, mentre Erg sale dello 0,8%.
Nel settore energetico, con l’aumento del prezzo del petrolio, si evidenziano rialzi per Eni (+1,2%), Saipem e Tenaris (+1%). Il comparto auto mostra risultati contrastanti, con Iveco in crescita dell’1,4%, Cnh dello 0,5% e Stellantis in calo dello 0,2%. Nel lusso, si mettono in evidenza Moncler (+1%) e Brunello Cucinelli (+0,8%). Fuori dal listino principale, Fila registra una lieve flessione (-0,2%) nel giorno della quotazione della sua controllata indiana Doms.