L’ultima sessione della settimana ha visto la Borsa di Milano chiudere quasi in parità , riflettendo la tendenza delle altre piazze finanziarie europee: l’indice Ftse Mib si è leggermente abbassato dello 0,03% chiudendo a 35.398, mentre l’Ftse All share ha registrato un calo dello 0,04% a 37.618.
La Borsa di Milano chiude piatta (-0,03%). Listini europei in ordine sparso
Le Borse europee hanno oscillato senza un orientamento definito: Londra e Parigi hanno perso lo 0,2%, Francoforte e Amsterdam hanno chiuso prossime alla parità e Madrid è avanzata dello 0,2%.
Gli investitori attendono indicazioni più precise sulle politiche di taglio dei tassi delle banche centrali, nonostante qualche tensione sui mercati obbligazionari.
Lo spread tra Btp e Bund si è mantenuto stabile a 129 punti base, con un incremento del rendimento dei titoli del Tesoro italiano che ha raggiunto il 3,8%.
Tra le Blue Chip di Piazza Affari, Banco BPM si è distinta con un aumento del 2,85%. Buone performance anche per Banca MPS e Saipem, entrambe in crescita del 2,80%, e per Unipol, che ha guadagnato il 2,66%.
Le vendite più intense hanno colpito ERG, che ha chiuso in ribasso del 3,76%. Anche Interpump e Campari hanno mostrato cali significativi, rispettivamente del 2,54% e del 2,19%, mentre Stellantis è scesa dell’1,79%.
Nel segmento FTSE MidCap, BFF Bank ha guidato con un rialzo del 4,17%, seguita da MutuiOnline, Intercos e LU-VE Group con guadagni attorno al 2,5%.
Le peggiori performance sono state quelle di Carel Industries, che ha chiuso in calo del 3,99%, Comer Industries con un -2,65%, Sanlorenzo che ha perso il 2,34%, e Tinexta, in calo del 2,31%.