La Borsa di Milano conclude in rialzo, allineandosi agli altri mercati europei e seguendo l’onda positiva di Wall Street.
L’indice Ftse Mib registra un aumento dello 0,74%, raggiungendo i 33.881 punti.
La Borsa di Milano chiude positiva (+0,74%). Mfe sugli scudi. Europa in rialzo
Focus sui primi risultati della stagione delle trimestrali e sulle future direzioni delle politiche monetarie delle banche centrali.
Nel listino milanese spicca Mfe dopo la presentazione dei conti: le azioni di categoria B, quelle con dieci diritti di voto, salgono del 9% a 3,55 euro, mentre quelle di tipo A crescono del 4,4% a 2,57 euro.
Nel listino principale si distingue Prysmian (+3,2%), a seguito della recente acquisizione negli Stati Uniti e dell’assemblea per il rinnovo del Cda.
Nel settore bancario, si evidenzia Mps (+3,1%), con incrementi anche per Unicredit e Bper (+1%), Popolare Sondrio (+1,7%), Banco Bpm (+1,6%) e Intesa (+1,5%). Campari guida con un +2,6%.
Giornata difficile per il settore energetico a causa delle fluttuazioni nei prezzi del petrolio. Saipem perde l’1,9%, Eni il 0,6% e Tenaris lo 0,4%. Le utility invece vedono una ripresa, con Hera (+2,2%), Enel (+1,5%) e A2a (+0,9%). Declino per Tim (-1,8%), che affronta questioni legate al rinnovo del Cda e alla vendita della Rete. Calano anche Cucinelli (-1,8%), Leonardo (-1,4%) e Stm (-1,2%).
Lo spread tra i Btp e i Bund tedeschi si riduce a 142 punti, da 143 il giorno precedente.
Il rendimento del decennale italiano aumenta leggermente al 3,91% dal 3,90% di ieri.
I mercati europei chiudono in rialzo mentre gli investitori si concentrano sulle manovre delle banche centrali, con la BCE orientata verso una riduzione dei tassi e la Fed che si mostra piรน cauta.
Inoltre, restano sotto osservazione i potenziali rischi di un’intensificazione delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente.
Chiusure positive anche per le Borse di Parigi (+0,52%), Francoforte (+0,38%) e Londra (+0,37%).