La Borsa di Milano termina la sessione odierna invariata, riflettendo l’incertezza dei maggiori mercati europei in attesa delle imminenti decisioni delle banche centrali. L’indice Ftse Mib si chiude con un modesto aumento dello 0,07% a 30.426 punti.
Sul mercato di Piazza Affari spiccano Fineco (+5,2%), che cresce dopo la pubblicazione dei dati di raccolta di novembre, e Mps (+2,9%) in seguito all’assoluzione in appello di Profumo e Viola. Lo spread tra i titoli di stato italiani (Btp) e tedeschi (Bund) si mantiene stabile a 179 punti, con il rendimento del decennale italiano che rimane quasi invariato al 4,058%.
Tra i titoli principali emergono anche Amplifon (+2%) e Banca Generali (+1,2%), quest’ultima sostenuta dai dati sulla raccolta. Le banche mostrano un andamento positivo con Bper (+0,9%) e Banco Bpm (+0,8%) in vista della presentazione del nuovo piano industriale. Unicredit rimane stabile (+0,01%) mentre Intesa registra una leggera perdita (-0,3%). I titoli tecnologici vedono acquisti, con Prysmian che sale dello 0,7% e Stm dello 0,4%.
Il settore energetico mostra risultati misti a fronte del calo del prezzo del petrolio. Si evidenziano Saipem (+0,4%), Tenaris (-1,5%) e Eni (-0,2%). Performance negative anche per le utility con la discesa del prezzo del gas a 36 euro al megawattora, portando a vendite su Erg (-1,9%), Hera (-1,1%), Enel (-0,7%) e A2a (-0,6%). Seduta in ribasso per Tim (-0,9%), in attesa di novità sulla rete, e Diasorin (-0,5%).
Le Borse europee chiudono con risultati contrastanti in attesa delle decisioni delle banche centrali previste per questa settimana.
Alla vigilia dei dati sull’inflazione statunitense, i titoli di stato mostrano stabilità, mentre l’euro scende a 1,0749 rispetto al dollaro. Chiusure in positivo per Parigi (+0,33%) e Francoforte (+0,21%), mentre Londra registra un calo (-0,13%).