La Borsa di Milano termina la giornata senza grandi slanci, in sintonia con il trend generale dei mercati europei. Gli investitori sono concentrati sulle previsioni di un possibile taglio dei tassi da parte della Fed a settembre e sulle aspettative di una rielezione di Donald Trump negli Stati Uniti.
La Borsa di Milano chiude sotto la parità (-0,02%). Listini europei in calo
L’indice Ftse Mib chiude quasi stabile, con un leggero calo dello 0,02%, fermandosi a 34.369 punti. Anche gli altri principali mercati europei registrano ribassi: Parigi scende dello 0,69%, Francoforte dello 0,39%, Londra dello 0,22% e Madrid dello 0,47%.
Il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato italiani e tedeschi (spread Btp-Bund) si stabilizza a 127 punti, con il rendimento del decennale italiano che scende al 3,69%. Parallelamente, mentre i rendimenti obbligazionari diminuiscono, il prezzo dell’oro raggiunge nuovi massimi storici, consolidando il suo status di bene rifugio.
All’interno di Piazza Affari, i settori dell’energia e del lusso pesano sull’indice, mentre le banche si distinguono positivamente, con Fineco in testa (+3,3%) grazie a voci di un possibile interesse da parte di fondi di investimento.
Tra le perdite più significative si annoverano Eni (-1,59%), Saipem (-1,5%), Amplifon (-1,2%) e Stellantis (-0,9%). Anche le utility risentono degli aumenti nei prezzi del gas, con Enel che perde lo 0,7% e A2A lo 0,4%. Il rallentamento dell’economia cinese impatta negativamente sul comparto del lusso europeo, con perdite del 1,4% per il settore; Hugo Boss e Burberry evidenziano cali del 7,5% e del 5,3% rispettivamente, mentre Kering scende del 3,1%. A Milano, le perdite per Cucinelli e Moncler sono più contenute, rispettivamente dello 0,9% e dello 0,6%.
Le banche, invece, brillano con guadagni per Popolare di Sondrio (+2,4%), Bper (+1,4%), Banco BPM e Unicredit (+0,7%) e Intesa (+0,4%). Bene anche Diasorin (+2,2%), Prysmian (+2,1%) e Pirelli (+1,8%), con Leonardo (+0,4%) che attende nuovi ordini.
Nel segmento FTSE MidCap, si evidenziano rialzi per D’Amico (+3,12%), Maire Tecnimont (+3,11%), Ferragamo (+2,42%) e Danieli (+1,94%).
I ribassi più accentuati si registrano per Alerion Clean Power (-3,16%) e Italmobiliare (-2,53%), mentre Moltiply Group scende dell’1,33% e LU-VE Group del 1,13%.