Le Borse europee hanno vissuto una giornata debole, influenzate dalle forti perdite nel settore tecnologico e dei semiconduttori.
La Borsa di Milano chiude sotto la parità. Listini europei fiacchi: pesa la “minaccia” DeepSeek
A destabilizzare il comparto è stato il debutto di DeepSeek, una start-up cinese che ha sviluppato un modello di intelligenza artificiale generativa a basso costo. Questo nuovo attore, grazie a un assistente gratuito alimentato da chip economici, potrebbe rappresentare una seria minaccia per gli investimenti in Europa e negli Stati Uniti.
La Borsa di Milano ha chiuso la giornata sostanzialmente invariata, dopo una sessione caratterizzata da oscillazioni.
L’indice Ftse Mib ha registrato un calo dello 0,03%, fermandosi a 36.191 punti. Simili andamenti si sono osservati a Londra (+0,02%) e Parigi (-0,27%), mentre Francoforte ha perso lo 0,53%. In controtendenza, Madrid (+0,12%) e Zurigo (+1,05%) hanno chiuso in positivo.
Sul fronte obbligazionario, i rendimenti del decennale italiano si sono attestati al 3,63%, mentre quelli del Bund tedesco al 2,52%. Lo spread tra Btp e Bund ha chiuso a 110,2 punti.
A Piazza Affari, spiccano i guadagni di Hera (+3,79%), seguita da Inwit (+1,92%), Generali Assicurazioni (+1,92%) e Stellantis (+1,47%). TIM ha registrato un aumento dell’1,22%, portandosi a 0,26 euro. Mediobanca ha chiuso in lieve rialzo (+0,18% a 16,50 euro), mentre Monte dei Paschi di Siena ha subito un calo del 2%, scendendo a 6,36 euro. Segnali contrastanti tra Unicredit (+0,21% a 43,84 euro) e Banco BPM (-0,21% a 8,4 euro).
La peggiore performance è stata registrata da Prysmian, con un crollo dell’8,75%. Vendite anche su Buzzi (-1,61%) e Saipem, che ha chiuso poco sotto i livelli del giorno precedente.
Tra i titoli a media capitalizzazione, si sono distinti Banco di Desio e della Brianza (+5,15%), Fincantieri (+3,09%), ERG (+2,11%) e Lottomatica (+2,07%). Sul fronte opposto, Technoprobe ha chiuso in calo del 3,63%, seguita da LU-VE Group (-2,94%), Cementir (-2,56%) e Maire (-2,49%).
Nel settore calcistico, Juventus ha perso lo 0,24%, mentre la Lazio ha registrato un pesante ribasso del 3,92%, complice la sconfitta nello scontro diretto per la Champions contro la Fiorentina.
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