La Borsa di Milano registra una giornata negativa, seguendo la tendenza di Wall Street e allineandosi agli altri mercati europei, a causa dei dati sull’inflazione statunitense che riducono le aspettative di un taglio dei tassi d’interesse.
Il Ftse Mib chiude con una perdita dello 0,66%, a 30.249 punti.
Le Borsa di Milano chiude in ribasso (-0,66%). Giù Mps (-4,5%). Europa negativa
Lo spread tra i titoli di stato italiani (Btp) e tedeschi (Bund) si riduce a 156 punti, in calo rispetto ai 162 punti del giorno precedente. Anche il rendimento del Btp decennale italiano cala, attestandosi al 3,799%, in diminuzione rispetto al 3,83% della chiusura precedente.
Tra le aziende quotate a Piazza Affari, Mps registra un calo del 4,5%, mentre Iveco guadagna il 5,9% dopo essere stata promossa dagli analisti.
Anche le banche, in generale, mostrano un andamento negativo: tra queste, Bper Banca registra una perdita dell’1,9%, seguita da Banco Bpm (-1,6%), Unicredit (-0,9%) e Intesa (-0,8%).
Forti cali anche per Azimut (-2,9%), Banca Generali (-1,3%), Mediolanum (-1,1%) e Fineco (-0,6%). Anche il settore delle utility è in difficoltà, con i prezzi del gas poco sopra i 30 euro al megawattora: A2a (-2,9%), Hera (-2,4%), Erg (-1,5%) e Enel (-0,9%) registrano perdite.
Situazione sfavorevole anche nel settore energetico, nonostante il rialzo dei prezzi del petrolio: Saipem perde il 2,6%, Eni (-0,5%) e Tenaris (-0,4%).
Vendite anche nel settore tecnologico, con Stm in calo dello 0,9% e Prysmian dell’1,5%. Tim perde lo 0,7%, continuando a gestire le questioni legate alla rete.
Nel settore del lusso, Cucinelli guadagna il 2,2%, mentre Moncler perde l’1,7%.
Nel listino principale si distinguono Pirelli (+2,8%) e Leonardo (+1,9%), con performance positive anche per Amplifon (+0,7%), Campari (+0,5%) e Ferrari (+0,3%).
Le Borse europee chiudono in ribasso, seguendo la tendenza di Wall Street a seguito dell’inflazione negli USA. Chiusure negative per Londra (-0,98%), Francoforte (-0,86%), Parigi (-0,52%) e Madrid (-0,62%).