La Borsa di Tokyo ha inaugurato la settimana con una significativa flessione, riflettendo un trend simile nelle altre maggiori borse asiatiche. Questo calo è attribuito all’incertezza generata dai dazi imposti dall’amministrazione Trump su importazioni provenienti da Canada, Messico e Cina, e dalle potenziali reazioni di questi paesi.
Le Borse asiatiche chiudono in ribasso. Soffre Tokyo (-2,59%)
Il Nikkei 225, principale indice giapponese, ha concluso la sessione con una riduzione del 2,59%, interrompendo una serie di quattro sessioni consecutive di guadagni che avevano avuto inizio il martedì precedente. Per quanto riguarda la Cina, la borsa di Shanghai è rimasta chiusa per festività.
Ad Hong Kong, l’indice ha registrato una leggera perdita dello 0,58%. Analogamente, la borsa di Seul ha subito un calo marcato del 2,54%.
Anche a Mumbai le quotazioni sono scese, con un decremento dello 0,71%, mentre la borsa di Sydney ha registrato una perdita più consistente dell’1,84%.
Sul fronte valutario, l’euro ha perso lo 0,85% rispetto allo yen giapponese. In confronto con la valuta cinese, l’euro ha mostrato una stabilità quasi totale, guadagnando un insignificante 0,16%. Contro il dollaro di Hong Kong, l’euro è rimasto pressoché invariato, con un lieve calo dello 0,02%.