Le Borse europee e Piazza Affari hanno vissuto una giornata tesa, chiudendo in territorio negativo: l’indice Ftse Mib ha terminato la sessione con un calo dell’1,08% a 33.946 punti, mentre l’Ftse All share ha perso l’1,07%, fermandosi a 36.138 punti. I mercati sono in attesa dei dati sull’inflazione americana, determinanti per le future decisioni della Federal Reserve riguardo i tassi d’interesse.
Le Borse europee chiudono in calo. Piazza Affari perde l’1,07%
Lo spread tra Btp e Bund a 10 anni si è mantenuto stabile a 137 punti base, con il rendimento dei titoli di Stato italiani al 3,74%.
Tra i listini del Vecchio continente, Francoforte ha registrato la performance più debole, chiudendo in calo dell’1,2%, seguita da Madrid, in ribasso dello 0,9%, e Parigi, che ha perso lo 0,8%. Amsterdam (-0,4%) e Londra (-0,1%) hanno mostrato una maggiore prudenza.
Sul mercato di Amsterdam, il gas ha registrato un calo del 2% a 27,3 euro al Megawattora. L’oro, invece, è salito a 2.384 dollari l’oncia, mentre il prezzo del petrolio è sceso, toccando anche valori al di sotto degli 86 dollari al barile.
A Piazza Affari, Leonardo ha subito una pesante battuta d’arresto (-8,9% a 21,5 euro) in seguito a un report negativo di Goldman Sachs sul settore della Difesa, mentre Iveco ha perso il 6,9%. Anche la Popolare di Sondrio (-3,8%) e Mps (-2,6% a 3,97 euro) hanno chiuso in rosso.
Unicredit ha terminato la giornata con un ribasso del 2,4% a 34,5 euro.
Al contrario, Stm (+1,2%) e Tim (+1,4% a 0,24 euro) hanno segnato guadagni. Nota positiva per Diasorin, che ha guadagnato il 3,5%.
