Oggi le Borse europee hanno vissuto un autentico ribaltamento di tendenze. Nonostante gli iniziali guadagni seguiti all’annuncio dell’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, le principali piazze finanziarie non sono riuscite a mantenere il ritmo e hanno chiuso in calo.
Le Borse europee chiudono in calo. Piazza Affari perde l’1,5%
Piazza Affari ha registrato una notevole perdita, con l’indice Ftse Mib che ha ceduto l’1,54% chiudendo a 33.940 punti.
Le altre capitali non sono state da meno: Londra ha oscillato chiudendo quasi stabile (-0,07%), Parigi ha chiuso in ribasso dello 0,5%, Francoforte ha perso l’1,13%, Milano l’1,5% e Madrid ha registrato la perdita maggiore con un calo del 2,93%.
Lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi si รจ ampliato, chiudendo a 132,7 punti base, rispetto ai 124,8 punti della mattinata. I rendimenti sui decennali italiani e tedeschi si sono attestati rispettivamente al 3,69% e al 2,40%.
Sul listino milanese spiccano Tenaris (+6,7%), Diasorin (+5,5%) e Leonardo (+3,4%). Positiva anche Stellantis (+1,75%).
Il settore bancario ha mostrato debolezza, con Unicredit che ha perso il 5,31% seguito da un avviso su un potenziale acquisto di Commerzbank (-5%), mentre Santander e BBVA hanno registrato cali rispettivamente del 5,0% e del 6,5%.
Inwit ha perso il 5,25% e Campari ha visto un calo del 4,78%, mentre ERG รจ sceso del 3,95%.
Il settore delle utility ed energia ha visto cali, con Enel in calo del 2,6% poco prima della diffusione dei risultati trimestrali.
Tra le medie capitalizzazioni a Milano, Credem (+5,61%), Buzzi (+4,81%), Digital Value (+4,77%) e Carel Industries (+2,34%) hanno guadagnato terreno.
Le vendite piรน pesanti hanno colpito Ariston Holding, terminando a -5,73%, De’ Longhi con una perdita del 5,50% e Zignago Vetro, che ha registrato un calo simile. Alerion Clean Power รจ sceso del 4,11%.
In campo sportivo, il titolo Juventus ha perso lo 0,87%, mentre la Lazio ha lasciato sul campo un calo del 2,08%.