La Borsa di Milano ha chiuso in ribasso, subendo la pressione delle vendite nel settore bancario e non riuscendo a mantenere il passo con le altre Borse europee e con Wall Street, che hanno reagito positivamente ai nuovi dati sul mercato del lavoro americano. Il Ftse Mib ha registrato una flessione dello 0,32%.
Le Borse europee chiudono in rialzo, Milano in controtendenza (-0,32%)
Lo spread Btp-Bund è rimasto stabile, con il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato italiani e tedeschi che si attesta a 131 punti base. I rendimenti sono diminuiti in seguito ai dati del mercato del lavoro USA, che hanno evidenziato un rallentamento nella creazione di posti di lavoro e un incremento della disoccupazione, alimentando le aspettative di un possibile taglio dei tassi da parte della Fed. Il rendimento del decennale italiano è sceso di quasi cinque punti base, posizionandosi al 3,805%.
Tra le banche, Mps ha perso il 5%, seguita da Bper e Banco Bpm, entrambe in calo del 2,9%, Unicredit del 2% e Popolare di Sondrio del 1,4%, tutti influenzati dalle prese di profitto dopo recenti rialzi.
Anche Intesa ha registrato un calo del 3,1%, nonostante una trimestrale migliore del previsto, risentendo delle aspettative di un’imminente politica monetaria più accomodante da parte della Fed. Altri titoli in calo includono Saipem (-2%), Pirelli (-1,4%), Iveco (-1,4%) e Unipol (-1,2%). Al contrario, Cucinelli (+3%), Interpump (+2,9%), Stm (+2,6%), Tim (+2%) e Stellantis (+1,7%) si sono distinti positivamente.
Anche Leonardo (+1,3%), Recordati (+1,1%), Snam (+1%) e Ferrari (+1%) hanno mostrato performance positive.
Le Borse europee hanno chiuso in rialzo, seguendo la tendenza di Wall Street e accogliendo con ottimismo i dati sul mercato del lavoro americano, che suggeriscono una possibile maggiore prontezza della Fed nel ridurre i tassi. Parigi ha guadagnato lo 0,54%, Francoforte lo 0,58%, Londra lo 0,51%, mentre Madrid ha registrato una lieve flessione dello 0,16%.