Le elezioni europee continuano a influenzare le piazze finanziarie del Vecchio Continente, con Milano che chiude in forte calo, gravata dai titoli di Stato e da uno spread che ha raggiunto i 150 punti prima di attenuarsi leggermente. Il Ftse Mib ha terminato la sessione con una perdita dell’1,93%, chiudendo a 33.874 punti.
Le Borse europee chiudono in rosso. Milano è maglia nera (-1,93%)
Lo spread tra i Btp e i Bund tedeschi, dopo aver toccato un picco di 150 punti durante la seduta, si è attestato a circa 145, con un aumento di 4,7 punti base.
Il rendimento dei Btp decennali rimane elevato, al 4,070%, un livello che non si vedeva dallo scorso dicembre, seguendo gli esiti delle elezioni che hanno visto un’ascesa dei partiti sovranisti e populisti.
Sul fronte aziendale, Mps ha perso il 4,93%, Banco Bpm il 4,35%, Unicredit il 3,75% e Bper il 3,61%.
Leonardo ha perso il 4,5% dopo l’annuncio, a mercati chiusi, della fine delle trattative per un’alleanza con Knds, mentre Saipem ha segnato un calo del 4,13%. Eni ha annunciato il collocamento del 10% delle sue azioni.
Invece, Brunello Cucinelli e Amplifon hanno mostrato resilienza, guadagnando rispettivamente lo 0,93% e lo 0,59%.
Nel FTSE MidCap, Juventus ha guadagnato il 3,69%, The Italian Sea Group il 1,97% e Piaggio lo 0,65%.
Le performance più deboli sono state quelle di Italmobiliare, che ha chiuso con una perdita del 4,57%, Brembo con il 4,34% e Maire Tecnimont con il 3,90%. Intercos ha subito un calo del 3,70%.
Le altre Borse europee hanno chiuso in rosso: Parigi ha perso l’1,33%, Francoforte lo 0,69%, Londra lo 0,98% e Madrid l’1,60%.