La settimana si è chiusa in tono negativo per le Borse europee, inclusa quella di Milano, sotto la pressione del ‘profit warning’ di Mercedes e la riduzione dei tassi da parte della Federal Reserve.
Le Borse europee chiudono in rosso. Pesano auto e lusso. Milano in calo dello 0,83%
L’indice Ftse Mib di Piazza Affari ha chiuso in calo dello 0,83% a 33.762 punti, e l’Ftse All Share ha perso lo 0,89% fermandosi a 35.883. Allo stesso modo, tutti i principali mercati azionari europei hanno terminato la giornata in rosso: Parigi ha registrato una perdita dell’1,5%, Francoforte dell’1,4%, Amsterdam dell’1,2% e Londra dell’1,1%, con Madrid che ha limitato le perdite allo 0,2%.
Il differenziale di rendimento tra i Btp italiani e i Bund tedeschi a dieci anni è rimasto invariato a 134 punti base, con il rendimento del titolo di stato italiano al 3,55%. L’euro si è mantenuto stabile a 1,17 contro il dollaro.
Nel settore automobilistico, Mercedes ha guidato le perdite con un calo del 6,8%, seguita da Iveco, che ha perso il 6,4%. Stellantis e BMW hanno registrato rispettivamente ribassi del 3,4% e del 3,2%.
In Piazza Affari, Tim ha lasciato sul campo il 5,9% a 0,24 euro. Anche Brunello Cucinelli e Moncler hanno sofferto, perdendo circa cinque punti percentuali ciascuno, penalizzati da report negativi sul settore del lusso e della moda. Invece, Hera, Terna e Italgas hanno visto incrementi rispettivamente dell’1%, dell’1,3% e dell’1,4%.
Unicredit e Commerzbank hanno mostrato un lieve rialzo, rispettivamente dello 0,2% e dello 0,4%, mentre i mercati chiudevano in attesa delle decisioni del governo tedesco sulla vendita di ulteriori quote di Commerzbank.
Intesa Sanpaolo ha evidenziato una crescita dello 0,60%, mentre nel FTSE MidCap, Acea, Ascopiave e Mondadori hanno registrato rialzi del 2,21%, dell’1,58% e dello 0,61%.
Tra le performance più deboli, Ferragamo ha chiuso con un calo del 6,18% e Ariston Holding ha perso il 5,67%. MFE A ha chiuso la giornata con una perdita del 5,27%, un calo condiviso anche da MFE B.