Giornata negativa per Piazza Affari, che ha chiuso in negativo, risultando il peggior mercato tra quelli europei, tutti appesantiti dal calo di Wall Street e dall’attesa di una serie di dati macroeconomici cruciali per l’economia statunitense. Il primo di questi, l’indice manifatturiero Ism, non ha offerto segnali particolarmente positivi ad agosto.
Le Borse europee chiudono in rosso, Piazza Affari è la peggiore (-1,33%)
Il Ftse Mib ha chiuso con una flessione dell’1,33%, attestandosi a 33.863 punti.
Anche gli altri principali listini europei hanno chiuso in ribasso: Francoforte ha perso lo 0,97%, Parigi lo 0,93%, Londra lo 0,78% e Madrid l’1,02%.
Lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi è aumentato, con il differenziale di rendimento che è salito di circa due punti base, raggiungendo i 146 punti. I rendimenti dei titoli di Stato italiani sono scesi di 3 punti base, al 3,73%, in un contesto di avversione al rischio da parte degli investitori in vista dei possibili tagli dei tassi da parte della Fed e della BCE a settembre.
Il listino milanese è stato penalizzato da forti ribassi per Saipem, Iveco (-4,9%) e Stm (-4,6%), con i titoli petroliferi e tecnologici in caduta, complici il calo del prezzo del greggio e le vendite aggressive a New York. Campari (-3,5%) e le banche hanno sofferto in previsione dei tagli dei tassi: Mps ha ceduto il 3,2%, Sondrio il 3,1%, Banco Bpm il 3% e Bper il 2,8%.
Anche Stellantis (-2,76%) ha subito un forte calo, in seguito alle deludenti immatricolazioni di agosto in Italia e Francia, e Tim è scesa del 2,5%. In controtendenza, Cucinelli ha guadagnato il 2,8%, mentre le utilities hanno tenuto con Terna (+0,8%) e Snam (+0,4%).
Nel FTSE MidCap, Credem si è distinta con un +1,36%.
Tra i maggiori ribassi, Danieli ha terminato la seduta a -9,70%, Tinexta ha perso il 5,55%, Comer Industries ha registrato un calo del 4,64% e Technoprobe ha chiuso a -4,38%. Juventus, dopo le pesanti perdite di ieri, ha contenuto i danni, chiudendo con un passivo dello 0,39%.