Le Borse europee terminano con scarsi movimenti la prima sessione settimanale seguita al secondo turno elettorale in Francia.
Le Borse europee chiudono poco mosse: Milano +0,17%, Parigi è la peggiore (-0,6%)
Moderato rialzo per la Borsa di Milano: l’indice Ftse Mib ha chiuso con un aumento dello 0,17% a 34.046 punti.
La peggiore performance è stata quella della Borsa di Parigi, che ha perso lo 0,6%, seguita da Londra e Amsterdam, entrambe in calo dello 0,1%. Stabili Francoforte (-0,02%) e Madrid (-0,01%).
Lo spread tra i Btp e i Bund tedeschi decennali è diminuito: il differenziale si è posizionato a 135 punti base, rispetto ai 139 all’inizio della giornata. Il rendimento del debito pubblico italiano si attesta al 3,88%.
Sul listino milanese si è distinta BPER, con un notevole rialzo del 4,21%. Giornata positiva anche per Banca MPS, con un incremento del 2,89%, e per Banca Popolare di Sondrio, con un aumento del 2,47%. Anche Ferrari ha mostrato una performance positiva, con un guadagno del 2,22%.
Le peggiori performance sono state quelle di Saipem, che ha perso il 2,37%. Forti cali per Campari e ERG, rispettivamente con -2,35% e -2,33%. In difficoltà anche Brunello Cucinelli, con un calo dell’1,88%.
Tra i titoli migliori del FTSE MidCap figurano Fincantieri (+4,88%), Technoprobe (+2,26%), Ariston Holding (+1,97%) e Buzzi Unicem (+1,81%).
Sul fronte delle vendite, Juventus ha chiuso con un marcato calo del -4,41%. Forti vendite anche su Pharmanutra e D’Amico, con decrementi del 2,76% e del 2,71%, e su GVS, che ha registrato una perdita del 2,62%.
