Le Borse europee hanno terminato la giornata in sensibile rialzo, rispondendo positivamente al ritiro di Joe Biden dalla corsa presidenziale USA e seguendo l’andamento positivo di Wall Street.
Le Borse europee chiudono positive. Milano tonica (+1,17%)
Tonica la Borsa di Milano, con l’indice Ftse Mib che ha registrato un incremento dell’1,17%.
Gli indici di Francoforte, Parigi e Londra hanno rispettivamente guadagnato l’1,31%, l’1,16% e lo 0,53%, mentre Madrid ha registrato un rialzo dello 0,51%.
Lo spread tra BTP e Bund tedeschi ha visto una diminuzione, chiudendo a 127 punti base, con un calo di quasi tre punti. Il rendimento dei titoli di Stato italiani è rimasto quasi invariato al 3,769%, mentre in Europa si è osservato un leggero aumento dei rendimenti sul debito sovrano.
Il settore bancario ha guidato i guadagni a Milano, anticipando i risultati trimestrali con Unicredit in rialzo del 3%. Anche Mps (+3,5%) e Bper (+3,4%) hanno mostrato forti guadagni.
Altri titoli in evidenza sono stati Stm (+2,9%), Iveco (+2,8%), Prysmian (+2,5%), Banco Bpm (+2,4%), Popolare di Sondrio (+2,3%) e Unipol (+2,1%). Fineco Bank ha limitato i suoi guadagni al 2% in seguito alle dichiarazioni di Zurich che negano interesse verso il gestore del risparmio italiano. In controtendenza, Tim ha registrato un calo del 4,8% dopo l’apertura di Wall Street, senza motivi evidenti.
Fuori dal Ftse Mib, Bioera ha segnato un impressionante +19% dopo l’approvazione del piano di ristrutturazione, con attese per l’omologa del tribunale entro il 24 ottobre. Hanno brillato anche Alerion Clean Power (+3,72%), OVS (+3,48%), Industrie De Nora (+3,29%) e D’Amico (+2,70%).
In negativo, CIR ha mostrato una significativa perdita del 2,17% e MARR è scesa dell’1,67%.
