Il prezzo dell’oro continua a salire sui mercati internazionali. Il Gold spot, ossia il metallo prezioso con consegna immediata, si attesta a 4.123,22 dollari l’oncia, in rialzo dello 0,32%. Ancora più marcato l’aumento per i contratti Comex con consegna a dicembre, che vengono scambiati a 4.157,30 dollari l’oncia, con un progresso dello 0,59%.
Oro ancora in rialzo. Gas e petrolio in calo
Prosegue invece la fase di debolezza per il gas naturale, che in apertura scivola a 31,3 euro al megawattora. Sul mercato di riferimento di Amsterdam, i contratti TTF registrano una flessione dello 0,56%, confermando un trend discendente dopo le tensioni delle scorse settimane.
Segno negativo anche per il petrolio, con i prezzi in lieve calo nelle prime contrattazioni della giornata. Il WTI, con consegna a novembre, viene scambiato a 59,28 dollari al barile (-0,35%), mentre il Brent con consegna a dicembre arretra dello 0,33%, attestandosi a 63,11 dollari al barile.
Il quadro complessivo mostra dunque un mercato delle materie prime in movimento opposto: mentre l’oro consolida la sua corsa come bene rifugio, energia e gas restano sotto pressione in un contesto globale ancora incerto.