I listini dell’area asiatica e del Pacifico mostrano un andamento prevalentemente positivo, con la significativa eccezione del mercato nipponico che registra una flessione dello 0,61% dopo la pubblicazione dei dati relativi a un inatteso deficit commerciale nel mese di aprile.
Panorama contrastato sui mercati orientali: Tokyo soffre mentre Seul avanza
Sul risultato negativo di Tokyo influiscono le tariffe doganali imposte dagli Stati Uniti, un elemento che emerge a breve distanza dall’avvio del terzo round di negoziati commerciali ad alto livello con l’amministrazione di Washington.
Per quanto riguarda gli altri principali mercati della regione, la piazza di Shanghai evidenzia un progresso dello 0,22%, mentre l’indice di Shenzhen si mantiene sostanzialmente invariato.
La borsa sudcoreana mostra una maggiore vivacitร con un incremento dello 0,9%, tendenza positiva condivisa anche dal listino australiano che avanza dello 0,52%. In contrasto, i contratti futures relativi ai mercati europei si orientano verso il territorio negativo, dinamica simile a quella osservata per i derivati statunitensi.