Piazza Affari e le altre Borse europee hanno mostrato debolezza, in attesa di indicazioni più precise dalla Federal Reserve e soprattutto dalla Banca Centrale Europea riguardo ai tagli dei tassi d’interesse. L’indice Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,29% a 34.659 punti, mentre l’Ftse All Share ha registrato una perdita identica, terminando a 36.888 punti.
Piazza Affari chiude in lieve calo (-0,29%). Europa negativa
Un lieve calo ha caratterizzato i mercati azionari europei, con la Borsa di Parigi che si è distinta negativamente chiudendo in ribasso dello 0,9%, seguita da Londra con una perdita dello 0,7%. Anche Francoforte, Amsterdam e Madrid hanno subito una diminuzione dello 0,4%.
La sessione si è conclusa con alcune tensioni sui titoli di Stato europei; il rendimento del prodotto del Tesoro è arrivato al 3,89%, con lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi decennali che ha visto un leggero aumento, chiudendo a 130 punti base, rispetto ai 128 iniziali.
Nel mercato energetico, il prezzo del gas a Amsterdam ha visto un deciso calo, con il future sul metano per giugno che ha chiuso la giornata a -4,8%, portandosi a 33,5 euro per Megawattora, riducendo i picchi recenti. Invece, le materie prime hanno mostrato forti guadagni, con il platino e il rame saliti rispettivamente del 3% e del 2%, mentre il petrolio è cresciuto di oltre il 2%, avvicinandosi alla soglia degli 80 dollari al barile.
Sul fronte dei titoli a Milano, Brunello Cucinelli ha registrato la performance peggiore con una perdita del 2,3%, seguito da Prysmian e Ferrari, entrambi in calo di due punti percentuali. TIM ha subito una leggera contrazione dello 0,5% a 0,25 euro. Le banche, per contro, hanno mostrato tenuta, con Intesa Sanpaolo e BPER Banca che hanno guadagnato rispettivamente l’1,1% e l’1,8%, chiudendo a 4,9 euro.
Tra le piccole capitalizzazioni, Mare Engineering Group ha fatto il suo debutto sull’Euronext Growth Milan con un eccellente rialzo del 43%, chiudendo a cinque euro per azione.