I mercati statunitensi hanno inaugurato la giornata con una decisa flessione, trainati verso il basso dalle crescenti apprensioni riguardo alla situazione economica americana e alle possibili conseguenze delle politiche tariffarie promosse dal presidente Trump.
Wall Street apre in forte calo: Dow Jones -1,03%, Nasdaq -3,20%
All’avvio delle contrattazioni, l’indice Dow Jones ha registrato una contrazione dell’1,03%, attestandosi a 42.365,84 punti. Più marcata la discesa del Nasdaq, che ha subito un calo del 3,20% scendendo a quota 17.613,55 punti. Anche l’S&P 500 ha mostrato segni di debolezza, perdendo il 2,02% e posizionandosi a 5.653,64 punti.
Il comparto bancario ha risentito particolarmente del clima di incertezza, con i principali istituti di credito che hanno visto ridursi le proprie quotazioni: JPMorgan Chase, Goldman Sachs e Bank of America hanno tutte segnato flessioni intorno al 3%.
Anche i colossi tecnologici non sono stati risparmiati dalla correzione: Nvidia ha ceduto il 2,2%, mentre perdite superiori al 3% sono state registrate da Meta e Amazon.com.
Particolarmente colpita Tesla, le cui azioni sono scese del 5,5% dopo che UBS ha rivisto al ribasso sia le previsioni sulle consegne del primo trimestre sia il target price del titolo.
Il settore delle criptovalute ha subito un contraccolpo ancora più significativo, riflettendo la debolezza del bitcoin: MicroStrategy ha registrato un crollo del 10%, Coinbase ha perso il 9% e Riot ha ceduto il 5,2%.