Wall Street ha concluso la sessione in ordine sparso, trainata dall’entusiasmo per le prospettive dell’intelligenza artificiale (AI), in attesa del prossimo incontro della Federal Reserve degli Stati Uniti.
Wall Street chiude contrastata: Dow Jones -0,25%, Nasdaq +1,24%
Il Nasdaq ha guadagnato l’1,24%, stabilendo un nuovo massimo storico, mentre l’S&P 500 è salito dello 0,38%. Il Dow Jones, al contrario, ha registrato una flessione dello 0,25%.
La spinta al Nasdaq è venuta principalmente da importanti aziende del settore tecnologico, come Broadcom, che ha visto un incremento del 11,21%.
Tra gli altri giganti del settore, Micron è cresciuta del 5,60%, Marvell Technology del 3,32% e Intel del 2,40%. Grandi aziende tech come Alphabet, Apple e Tesla hanno anch’esse registrato notevoli guadagni, rispettivamente del 3,54%, 1,17% e 6,14%.
Nel resto del panorama azionario, MicroStrategy Computer ha chiuso quasi in parità (-0,04%) dopo l’annuncio del suo imminente ingresso nell’indice Nasdaq 100 previsto per il 23 dicembre.
Il produttore di automobili Ford ha registrato una perdita del 3,85% a seguito di un resoconto negativo dagli analisti di Jefferies.
NetApp ha guadagnato il 3,40% grazie a una rivalutazione positiva da parte di JP Morgan.
Honeywell ha visto un incremento del 3,68% dopo le dichiarazioni del CEO Vimal Kapur riguardo una possibile scissione delle attività spaziali dall’azienda.
Il settore delle criptovalute ha beneficiato dell’incremento del Bitcoin, che ha toccato i 105.792 dollari intorno alle 21:30 GMT, portando a rialzi significativi per Coinbase (+1,52%), Robinhood (+7,46%) e Riot Platforms (+8,01%).
Non si prevedono molte pubblicazioni aziendali per la settimana, ad eccezione di Micron prevista per mercoledì e dei risultati trimestrali di Nike e FedEx, che verranno presentati giovedì.
I rendimenti dei titoli di stato USA a 10 anni sono rimasti invariati al 4,40% al termine della settimana.