Wall Street ha archiviato la sessione con performance differenziate, mentre gli investitori restano in attesa del cruciale confronto del weekend tra delegazioni di Stati Uniti e Cina riguardante la delicata questione delle tariffe commerciali.
Wall Street chiude contrastata in attesa del vertice Usa-Cina
Il Dow Jones ha ceduto terreno chiudendo a 41.249,38 punti, con una flessione dello 0,29% equivalente a 119,07 punti. Anche l’S&P 500, l’indice a piรน ampia capitalizzazione, ha registrato una leggera contrazione dello 0,07%, perdendo 4,03 punti e terminando a quota 5.659,91. Il Nasdaq ha invece mantenuto sostanzialmente invariata la propria posizione con un incremento simbolico dello 0,00% (+0,78 punti), attestandosi a 17.928,916.
Nel comparto dei titoli di Stato, il rendimento dei Treasury decennali americani รจ rimasto invariato al 4,38% rispetto alla chiusura precedente.
Tra i titoli azionari, spicca la performance positiva di Boeing che ha guadagnato l’1,58% dopo l’annuncio da parte del gruppo IAG (controllante di British Airways e Iberia) dell’acquisizione di 32 velivoli Boeing 787, oltre a 21 Airbus A330, per un valore complessivo leggermente superiore ai 20 miliardi di dollari.
Tesla ha mostrato un deciso rialzo del 4,72%, beneficiando delle aspettative degli investitori su possibili vantaggi derivanti da potenziali accordi sulle tariffe doganali per il produttore di auto elettriche.
Direzione opposta per CoreWeave, startup approdata in borsa a fine marzo, che ha accusato un netto ribasso del 6,60% in seguito alle indiscrezioni stampa riguardanti un piano per raccogliere circa 1,5 miliardi di dollari di finanziamenti, principalmente destinati al rifinanziamento di prestiti in essere.
Balzo impressionante per Lyft, piattaforma di servizi di trasporto, che ha visto le proprie azioni salire del 28,08% dopo aver comunicato l’ampliamento del programma di riacquisto di azioni proprie fino a 750 milioni di dollari.
Sul fronte negativo, Expedia ha subito una contrazione del 7,3% dopo aver presentato risultati trimestrali inferiori alle previsioni degli analisti sul fronte dei ricavi.