La sessione di lunedì a Wall Street si è chiusa in rialzo, con l’S&P 500 e il Dow Jones che hanno raggiunto nuovi livelli record. Ciò è stato favorito da un calo dei rendimenti obbligazionari.
Wall Street chiude positiva: Dow Jones ed S&P 500 toccano nuovi livelli record
Il Dow Jones ha registrato un aumento dello 0,59%, toccando il picco di 38.333,45 punti. Il Nasdaq è cresciuto dell’1,12% arrivando a 15.628,04 punti, mentre l’S&P 500 ha segnato un progresso dello 0,76%, stabilendo un nuovo massimo storico a 4.927,93 punti.
Una diminuzione significativa dei tassi obbligazionari ha dato una forte spinta al mercato azionario nella seconda metà della giornata, con i rendimenti dei titoli di stato che hanno registrato una flessione in seguito all’annuncio del Dipartimento del Tesoro USA di prevedere un prestito inferiore rispetto alle aspettative. Di conseguenza, i tassi sui titoli decennali sono scesi al 4,08% dal 4,13% del giorno precedente. Anche i tassi biennali sono diminuiti, passando dal 4,34% al 4,32%.
Tra le azioni in evidenza, Microsoft (+1,43% a 409,72 dollari) e Meta (+1,75% a 401,02 dollari) hanno toccato nuovi massimi in vista dei loro risultati finanziari attesi per martedì e giovedì.
Nel frattempo, Boeing (-0,14%) ha mantenuto la sua posizione stabile nonostante le turbolenze recenti, in attesa dei risultati trimestrali previsti per mercoledì.
Le azioni di iRobot sono scese drasticamente dell’8,77% a 15,50 dollari dopo che Amazon ha ritirato l’offerta di acquisizione a seguito di un’indagine della Commissione Europea sull’impatto concorrenziale dell’accordo. iRobot ha anche annunciato un piano di ristrutturazione che include la riduzione di 350 posti di lavoro.
Amazon ha visto un incremento dell’1,34%.
Le azioni di JetBlue (-0,54%) e Spirit (-3,52%) hanno continuato a oscillare a causa del blocco giudiziario del loro progetto di fusione per rispettare le norme sulla concorrenza.
La piattaforma di finanza personale SoFi Technologies ha registrato un forte interesse (+20,21% a 9,16 dollari) dopo aver riportato il suo primo profitto trimestrale, trainato dalla crescita nel settore creditizio.
Affirm, specializzato in pagamenti dilazionati, ha visto un’impennata di quasi il 6%.